Generali: solido il terzo trimestre, ma calano gli utili

Per quanto riguarda la raccolta premi, nei primi nove mesi, questa si attesta a 52,1 miliardi, in diminuzione del 2,8%: la tendenza è caratterizzata da una crescita del ramo danni (+1,5%) e una diminuzione del segmento vita (-4,5%), per il quale la raccolta netta supera i 10 miliardi di euro. 

Questi i risultati principali comunicati dalla compagnia dopo che il cda ha approvato i conti al 30 settembre 2016.  

Più nello specifico, il ramo danni, in crescita, è trainato però dall’auto (+3,3%), mentre il vita, fa sapere la compagnia, "riflette l’approccio sempre più disciplinato nell’offerta", anche se cala la raccolta netta (-7%), "in seguito al proseguimento della politica di gestione attiva del portafoglio del gruppo, finalizzata a incrementarne la profittabilità". 

Il combined ratio è in miglioramento a 92,4%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali.  

La nuova produzione Ape (Annual premium equivalent) si attesta a 3,6 miliardi, con un calo del 4,8%, e riflette le condizioni dei mercati. Il new business value è invece in aumento del 19,7% e si attesta a 0,9 miliardi (0,8 miliardi nei primi nove mesi del 2015). La ricalibrazione delle garanzie e un nuovo business mix hanno alzato la redditività, con un margine della nuova produzione al 25,3% (20% nel 2015).   

Il risultato operativo, come detto, è in calo ma caratterizzato dal miglioramento delle performance tecniche, sia vita sia danni, mentre rallenta la performance finanziaria. Buona la performance del terzo trimestre: il risultato operativo segna un incremento del 7,3% soprattutto per effetto della crescita del risultato tecnico vita e della buona performance trimestrale di Banca Generali. Anche l’utile netto sta avendo una ripresa nel terzo trimestre, mostrando una rialzo del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. 

A livello patrimoniale, il patrimonio netto del gruppo si attesta a 25,8 miliardi di euro, in aumento del 9,3% rispetto ai 23,6 miliardi del 31 dicembre 2015. 

L’economic solvency ratio, (calcolato con modello interno sull'intera entità) è al 188%, -13% rispetto al 202% della fine dell’anno scorso; mentre Il regulatory solvency ratio (modello interno solo per le compagnie che hanno ottenuto l’approvazione da parte di Ivass, standard formula per le altre compagnie) è pari a 159%, contro il 171% (-12 punti percentuali) del 31 dicembre 2015.

Infine, tra 13 giorni, il 23 novembre, a Londra, si terrà l’investor day di Generali.