Cattolica apre allo smart working

I dipendenti del gruppo Cattolica potranno lavorare da casa o al di fuori dei tradizionali spazi aziendali. È il frutto di un’intesa con le organizzazioni sindacali per favorire il “lavoro agile”. Si comincia con 80 dipendenti, ma dalla primavera 2018 lo smart working coinvolgerà progressivamente tutti i dipendenti. L’accordo prevede la possibilità di svolgere per un giorno alla settimana le consuete attività professionali dalle proprie abitazioni o da altro luogo, utilizzando gli strumenti tecnologici forniti dalla società. Invariato l’orario di lavoro, che sarà in linea con quanto stabilito dal contratto nazionale delle assicurazioni, ma ci sarà flessibilità nella distribuzione del lavoro durante l’arco della giornata. 

Per l’amministratore delegato Alberto Minali, l’accordo punta ad assicurare il benessere dei dipendenti, migliorando la produttività e garantendo condizioni di lavoro che si armonizzino con la vita delle persone e delle loro famiglie. Tra i vantaggi, una migliore organizzazione del tempo da dedicare alla famiglia, minori spostamenti per raggiungere il luogo di lavoro con conseguente riduzione dell’inquinamento causato dai mezzi di trasporto, e l’efficienza delle prestazioni attraverso l’uso di attrezzature digitali.