Carige: vendere le compagnie assicurative, ma al giusto prezzo
L'ad Montani è ottimista: la speranza è di chiudere entro fine anno
16/05/2014
Asset da vendere, ma non da svendere. Sono le due compagnie Carige Assicurazioni e Carige Vita, dalla cui cessione il gruppo genovese spera di ottenere una buona porzione (la metà, secondo gli auspici) di quegli 800 milioni di euro necessari per l'aumento di capitale indispensabile per rimettere in salute la banca. La nostra volontà è chiudere in fretta - ha confermato ieri l'amministratore delegato di Carige, Piero Luigi Montani - ma questa deve sposarsi con la volontà di chi è interessato a comprare, crediamo che l'interesse ci sia e sia anche elevato ma sui tempi al momento non sono in grado di fare precisazioni". Rispondendo alle domande degli analisti, Montani si è detto "ragionevolmente ottimista, ma occorre aspettare gli eventi. Se si può concludere in tempi più veloci noi ne saremmo molto contenti ma ci deve essere anche un prezzo adeguato perché crediamo che i valori esposti siano reali e a questi ci stiamo ispirando". Secondo alcune indiscrezioni di stampa, tra i possibili acquirenti ci sarebbero almeno cinque gruppi, tra cui due fondi di private equity americani, uno inglese, una compagnia assicurativa tedesca (Talanx), e il gruppo trentino Itas.
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