In tribunale lo scontro tra Amissima e Carige
La battaglia si accende in vista dell’assemblea degli azionisti della banca, il 28 marzo
22/03/2017
Arriverà nei prossimi giorni la decisione sul ricorso presentato da Apollo che aveva chiesto l’inibizione dei diritti di voto sulla quota del 17% di Banca Carige, detenuto da Malacalza Investimenti e, in subordine, il congelamento delle posizioni superiori al 10,5% nella prossima assemblea degli azionisti in programma per il prossimo 28 marzo.
Secondo Apollo, Malacalza non potrebbe votare per via di una posizione dominante non autorizzata dalla Banca centrale europea. Apollo è titolare di un pacchetto di azioni Carige pari allo 0,1%, quota detenuta indirettamente attraverso Amissima Assicurazioni. Ieri il cda di Carige ha deliberato di citare in giudizio Apollo e il precedente management della banca (Cesare Castelbarco e Piero Montani) per i presunti danni derivanti dalla vendita di Carige Vita Nuova e Carige Assicurazioni al fondo americano. Amissima ha già chiesto un indennizzo di 200 milioni di euro a Carige per la mancata esecuzione degli accordi di bancassicurazione siglati tre anni fa e ha annunciato qualche settimana fa l’intenzione di promuovere una causa civile di risarcimento danni per centinaia di milioni legata alle affermazioni contenute nella relazione del cda sull’azione di responsabilità contro Montani e Castelbarco. Il documento del cda, che sarà sottoposto al voto dell’assemblea degli azionisti della prossima settimana, verteva sull'operazione di vendita delle compagnie assicurative ad Apollo nonché sulla proposta dei fondi, avvenuta a inizio 2016, di acquisto dei crediti deteriorati Carige e di aumento di capitale riservato.
Intanto la Consob ieri ha chiesto a Banca Carige approfondimenti sulle operazioni finanziarie inserite nell’aggiornamento del piano strategico, approvato nelle scorse settimane. In particolare l’Autorità ha chiesto informazioni sulle modalità dell’aumento di capitale fino a 450 milioni, sulla creazione di un veicolo per dismettere sofferenze per circa 2,4 miliardi, e sulle già citate azioni di responsabilità nei confronti del precedente management.
Secondo Apollo, Malacalza non potrebbe votare per via di una posizione dominante non autorizzata dalla Banca centrale europea. Apollo è titolare di un pacchetto di azioni Carige pari allo 0,1%, quota detenuta indirettamente attraverso Amissima Assicurazioni. Ieri il cda di Carige ha deliberato di citare in giudizio Apollo e il precedente management della banca (Cesare Castelbarco e Piero Montani) per i presunti danni derivanti dalla vendita di Carige Vita Nuova e Carige Assicurazioni al fondo americano. Amissima ha già chiesto un indennizzo di 200 milioni di euro a Carige per la mancata esecuzione degli accordi di bancassicurazione siglati tre anni fa e ha annunciato qualche settimana fa l’intenzione di promuovere una causa civile di risarcimento danni per centinaia di milioni legata alle affermazioni contenute nella relazione del cda sull’azione di responsabilità contro Montani e Castelbarco. Il documento del cda, che sarà sottoposto al voto dell’assemblea degli azionisti della prossima settimana, verteva sull'operazione di vendita delle compagnie assicurative ad Apollo nonché sulla proposta dei fondi, avvenuta a inizio 2016, di acquisto dei crediti deteriorati Carige e di aumento di capitale riservato.
Intanto la Consob ieri ha chiesto a Banca Carige approfondimenti sulle operazioni finanziarie inserite nell’aggiornamento del piano strategico, approvato nelle scorse settimane. In particolare l’Autorità ha chiesto informazioni sulle modalità dell’aumento di capitale fino a 450 milioni, sulla creazione di un veicolo per dismettere sofferenze per circa 2,4 miliardi, e sulle già citate azioni di responsabilità nei confronti del precedente management.
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