Cattolica ha un nuovo cda
Riconfermati nei propri ruoli Minali e Bedoni. Ok al dividendo di 0,40 euro per azione
15/04/2019
L’assemblea dei soci di Cattolica che si è svolta a Verona sabato 13 aprile, ha nominato il nuovo cda per il triennio 2019-2021. Confermato nel ruolo di amministratore delegato Alberto Minali, così come Paolo Bedoni quale presidente. Con loro, nel nuovo board siedono Barbara Blasevich, Federica Bonato, Cesare Brena, Piergiuseppe Caldana, Bettina Campedelli, Luigi Castelletti, Chiara de’ Stefani, Rosella Giacometti, Giovanni Glisenti, Alessandro Lai, Carlo Napoleoni, AldoPoli, Pierantonio Riello, Anna Strazzera ed Eugenio Vanda.
L’assemblea ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno, a partire dal bilancio di esercizio 2018, chiuso a livello consolidato con una raccolta premi complessiva in crescita del 15,7% rispetto al 2017, e pari a 5,79 miliardi di euro. Bene il risultato operativo, che segna un notevole incremento (+42,2%) e si porta a 292 milioni, così come il risultato netto, arrivato a 107 milioni (era di 41 milioni nel 2017). In miglioramento il combined ratio, sceso al 93,4% (dal 94,7%) e il Solvency II ratio, arrivato al 171%. Ok anche alla proposta del cda di distribuire un dividendo di 0,40 euro per azione.
L’assemblea inoltre, ha approvato un piano buy-back inerente all’acquisto, in una o più volte, di azioni proprie fino al 20% del capitale, per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
L’assemblea ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno, a partire dal bilancio di esercizio 2018, chiuso a livello consolidato con una raccolta premi complessiva in crescita del 15,7% rispetto al 2017, e pari a 5,79 miliardi di euro. Bene il risultato operativo, che segna un notevole incremento (+42,2%) e si porta a 292 milioni, così come il risultato netto, arrivato a 107 milioni (era di 41 milioni nel 2017). In miglioramento il combined ratio, sceso al 93,4% (dal 94,7%) e il Solvency II ratio, arrivato al 171%. Ok anche alla proposta del cda di distribuire un dividendo di 0,40 euro per azione.
L’assemblea inoltre, ha approvato un piano buy-back inerente all’acquisto, in una o più volte, di azioni proprie fino al 20% del capitale, per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
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