Dalla vendemmia alle olive, ecco il borgo felice di Allianz
Il progetto sociale della Fondazione Umana Mente offre ai ragazzi disabili l’opportunità di un’esperienza di vita bucolica
02/12/2019
Ilborgofelice vendemmiando e raccogliendo insieme è un progetto sociale ideato dalla Fondazione Allianz Umana Mente per offrire a ragazzi con disabilità un’esperienza di vita bucolica, attraverso la partecipazione alla vendemmia e alla pigiatura dell’uva a ottobre e alla raccolta delle olive a novembre. L’iniziativa si svolge sulle colline senesi a Castelnuovo Berardenga, nell’incantevole cornice del Relais & Chateaux Borgo San Felice e della pluripremiata Agricola San Felice, entrambi di proprietà del gruppo Allianz.
Dal 2011 ad oggi, ogni anno sono 24 le persone con disabilità afferenti a 12 enti non profit, che possono prendere parte all’iniziativa, insieme all’educatore di riferimento e al supporto di 14 dipendenti Allianz, in veste di volontari. A fare gli onori di casa, come di consueto, sono i ragazzi dell’Orto e l’aia nel borgo, sette ragazzi con disabilità congenite intellettive che, seguiti e supportati da un’educatrice e da 10 volontari dell’Associazione della Terza Età di Castelnuovo Berardenga, coltivano i 5.000 mq dell’orto e accudiscono gli animali dell’aia: oche, maiali, galline, tacchini e l’asino Gennaro.
“Ilborgofelice vendemmiando e raccogliendo insieme – ha spiegato Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz Italia e presidente della Fondazione Allianz Umana Mente – è un progetto di agricoltura sociale unico, dove persone con disabilità, educatori e volontari del gruppo Allianz possono vivere in prima persona i ritmi della natura, sperimentarsi in attività agricole e diventare chef, fotografi, artisti per due lunghi week end. Un’esperienza formativa che ha coinvolto ad oggi più di 200 ragazzi e che ogni volta sviluppa la loro creatività, accrescendo il livello di integrazione sociale. Speriamo di poter dare questa possibilità a quanti più ragazzi anche di altre onlus nei prossimi anni”.
Dal 2011 ad oggi, ogni anno sono 24 le persone con disabilità afferenti a 12 enti non profit, che possono prendere parte all’iniziativa, insieme all’educatore di riferimento e al supporto di 14 dipendenti Allianz, in veste di volontari. A fare gli onori di casa, come di consueto, sono i ragazzi dell’Orto e l’aia nel borgo, sette ragazzi con disabilità congenite intellettive che, seguiti e supportati da un’educatrice e da 10 volontari dell’Associazione della Terza Età di Castelnuovo Berardenga, coltivano i 5.000 mq dell’orto e accudiscono gli animali dell’aia: oche, maiali, galline, tacchini e l’asino Gennaro.
“Ilborgofelice vendemmiando e raccogliendo insieme – ha spiegato Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz Italia e presidente della Fondazione Allianz Umana Mente – è un progetto di agricoltura sociale unico, dove persone con disabilità, educatori e volontari del gruppo Allianz possono vivere in prima persona i ritmi della natura, sperimentarsi in attività agricole e diventare chef, fotografi, artisti per due lunghi week end. Un’esperienza formativa che ha coinvolto ad oggi più di 200 ragazzi e che ogni volta sviluppa la loro creatività, accrescendo il livello di integrazione sociale. Speriamo di poter dare questa possibilità a quanti più ragazzi anche di altre onlus nei prossimi anni”.
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