L'assicurazione 2.0, gestire il rischio con i social network
Andrea Punzi, analista di Macros Consulting, spiega come sono utilizzati i social media da parte di intermediari e compagnie, illustrando i dati della ricerca realizzata dall'Osservatorio Insurance 2.0 in collaborazione con Insurance Connect. Il video dell'intervento
21/05/2013
Innovare: una parola a cui è sotteso il concetto di integrare una novità a un qualcosa di esistente (in + novare). E, se pensiamo alle più rivoluzionarie novità, nel corso degli ultimi anni c'è sicuramente l'ascesa del web 2.0 e dei social media. In che modo il mondo assicurativo è in grado di cogliere questa opportunità? Un argomento di questo genere non poteva certamente mancare durante il convegno organizzato da Insurance Connect. A parlarne è stato Andrea Punzi, business analyst di Macros Consulting.
"Attualmente - ha esordito Punzi - non sono molte le realtà del mondo assicurativo che utilizzano attivamente i social media". In che modo, dunque, il mondo assicurativo può far sì che i social media diventino una novità capace di costruire processi di innovazione? Punzi risponde partendo dallo studio Social media nel mercato assicurativo realizzato dall'Osservatorio Insurance 2.0, una cabina di ricerca creata da Macros e dal network di Medi (osservatorio sulla distribuzione in Europa), effettuato attraverso il monitoraggio di Facebook, Twitter, Linkedin e Youtube.
"Attualmente - ha esordito Punzi - non sono molte le realtà del mondo assicurativo che utilizzano attivamente i social media". In che modo, dunque, il mondo assicurativo può far sì che i social media diventino una novità capace di costruire processi di innovazione? Punzi risponde partendo dallo studio Social media nel mercato assicurativo realizzato dall'Osservatorio Insurance 2.0, una cabina di ricerca creata da Macros e dal network di Medi (osservatorio sulla distribuzione in Europa), effettuato attraverso il monitoraggio di Facebook, Twitter, Linkedin e Youtube.
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