Ris, un manuale per nuovo mercato

Sono tanti gli obiettivi che si propone la nuova Retail Investment Strategy (Ris). La proposta della Commissione Europea, adottata lo scorso 23 maggio e attualmente in attesa del via libera definitivo di Parlamento e Consiglio Europeo, punta infatti a cambiare, integrare ed espandere ulteriormente il contenuto delle precedenti direttive Mifid e Mifid 2. E arriverà a toccare vari ambiti del mercato finanziario del continente per favorire la consapevolezza degli investitori, stimolare la domanda di prodotti finanziari e, in definitiva, rendere i risparmiatori protagonisti della crescita e dello sviluppo dell’Unione Europea.

Le novità sono dunque numerose. Ed è proprio per favorire l’approccio alla nuova dimensione di mercato che il prossimo 10 novembre approderà nelle librerie e negli store online il volume La nuova consulenza finanziaria – Le implicazioni operative e le opportunità di business apportate dalla Retail Investment Strategy. Edito da Guerini Next e firmato da Maurizio Primanni e Massimo Scolari, il volume, come si legge in una nota stampa, si propone come “un vademecum” per addetti ai lavori e dunque come “uno strumento che si rivolge ai consulenti finanziari, ai gestori bancari, agli agenti assicurativi e agli asset manager dei settori bancario, assicurativo e del risparmio gestito”. 

L’obiettivo è fornire indicazioni utili per sfruttare al meglio il nuovo pacchetto di norme che toccherà l’industria della produzione e della distribuzione di soluzioni di risparmio gestito: dal nuovo scenario di mercato alla questione degli incentivi, fino ad arrivare a elementi innovativi come il best interest test  delle proposte di consulenza finanziaria e il value for money test che dovrà invece essere seguito dalle fabbriche prodotto nella predisposizione di nuove soluzioni di investimento.

“La nuova normativa farà crescere in Europa l’intera industria del risparmio gestito, contribuirà ad aumentare il livello di maturità finanziaria dei clienti, da ultimo migliorerà il profilo di competenza e professionalità dei consulenti finanziari, che dovranno realizzare un percorso formativo obbligatorio annuale”, ha commentato Maurizio Primani, fondatore e presidente del Gruppo Excellence. “Abbiamo voluto offrire uno strumento operativo, pratico e pragmatico, affinché tutti gli attori coinvolti si attrezzino fin da subito per la gestione delle nuove regole. Crediamo che esse, seppur non definitive e soggette all’approvazione del Consiglio e del Parlamento Europeo, tuttavia abbiano il potenziale – ha proseguito – per rappresentare un salto di paradigma nel modello di business del wealth management: dall’introduzione del best interest test nella consulenza finanziaria, al rafforzamento dei criteri di  trasparenza, ambito in cui si sentono i rimandi alla normativa di Mifid 2 e che include nuovi obblighi per l’industria laddove prevede che il consulente fornisca non solo il prodotto più conveniente in termini di costo, ma anche escluda quegli elementi accessori che non sono necessari per raggiungere il risultato migliore per il cliente e che lo rendono conseguentemente più caro”.

“Abbiamo deciso di scrivere questo saggio perché riteniamo che la Retail Investment Strategy esprima una svolta importante dal punto di vista normativo con l’introduzione di nuovi elementi non previsti dalla Mifid come il best interest test e il value for money test”, ha affermato Massimo Scolari, presidente di Ascofind. “Abbiamo cercato di dare un taglio pratico: ogni aspetto della nuova normativa è trattato sia per come si sovrappone, modifica e integra Mifid 1 e Mifid 2, che per spiegare le implicazioni organizzative e operative sui modelli di business di produttori, distributori e consulenti finanziari, oltre che per stimolare – ha concluso – una riflessione sulle nuove possibilità di business derivanti dalla nuova normativa”.