Frodi: quale ruolo per gli agenti?
19/04/2012
In Italia circolano, secondo le stime dell'Aci, 3,5 milioni di auto non assicurate, mentre le infrazioni per mancanza di assicurazione, registrate dalle Forze dell'ordine, si attestano a 100.000 nell'ultimo anno. L'Isvap, inoltre, segnala regolarmente la presenza nel nostro Paese di compagnie fantasma che truffano gli italiani. Diverse sono però le misure adottate per contrastare i comportamenti che danneggiano la collettività: l'introduzione di controlli incrociati tra numeri di targhe e database forniti dalle compagnie, la dematerializzazione dei contrassegni, i dispositivi automatici per il controllo della velocità sulle strade. L'obbligo di esibire il contrassegno di assicurazione, inoltre, sottopone il cittadino al rischio di sanzione, con il pagamento di una multa che può spaziare da 798 euro a 3.194 euro. Nei prossimi mesi, anche grazie a un accresciuto impegno da parte delle compagnie, si potrà comprendere fino a che punto queste misure saranno efficaci. Oggi però resta ancora da capire quale ruolo gli agenti vogliono effettivamente ricoprire nelle azioni di contrasto alle frodi: esiste davvero, da parte loro, la volontà di denunciare il cliente truffatore, o soccombono alla paura di creare intorno alla propria figura, soprattutto nei piccoli centri, un alone di diffidenza?
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