L'Italia che funziona
16/04/2012
Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico, è chiaro: stiamo entrando in una fase ancor più difficile, più dura forse della precedente. Perché serve ora pensare alle annunciate iniziative per favorire crescita e sviluppo nel nostro Paese: ai sacrifici dovranno aggiungersi il duro lavoro e una certa apertura mentale, che non privilegi interessi di casta" ma che sia in grado di garantire il futuro per l'intero Paese. Lo sottolinea prendendo come esempio le Poste, realtà trasformata - anche grazie al contributo dello stesso Passera - da mastodontico pachiderma in difficoltà in una delle imprese più snelle e innovative di un'Italia che ha saputo risalire la china. Esempi positivi di un Paese che funziona, del resto, sono anche le tante aziende che esportano ancora oggi in tutto il mondo un made in Italy d'eccellenza. Certo, non è possibile ignorare la grande difficoltà di accesso al credito che tutte le imprese oggi incontrano: ci attende infatti un periodo in cui continuerà ad esserci un "calo fisiologico" di imprese che, per diversificati motivi, non riusciranno a sopravvivere. Ma le banche, sottolinea Passera, non si tireranno indietro. E anche il settore assicurativo, siamo certi, seguirà le imprese che sapranno esplorare nuovi mercati.
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