Le prospettive 2023 e il futuro prossimo dell’industria assicurativa
Per continuare a far crescere le compagnie nell’equilibrio tra le sfide attuali e le incertezze del contesto, serve individuare i fattori chiave dell’impresa e puntare su persone, performance e piattaforme
12/04/2023
L’inizio del nuovo anno offre l’opportunità di stabilire le aree particolarmente rilevanti per l’industria assicurativa nei dodici mesi appena iniziati.
Gli ultimi tre anni hanno portato una serie travolgente di sfide e le ripercussioni sono ancora con noi, che si tratti della necessità di essere più innovativi in prodotti, servizi, modelli di business ed ecosistemi, dei rapidi progressi del digitale e dell’intelligenza artificiale, o delle sempre maggiori pressioni degli investitori alla ricerca di performance a breve termine.
Siamo inondati di libri, podcast, rapporti e articoli che offrono una vasta gamma di idee, priorità, sfide e opportunità per il 2023 e per gli anni che verranno.
Ma in questo articolo ho pensato che potesse essere utile evidenziare alcuni temi generali che ritengo debbano essere al centro delle agende della maggior parte delle compagnie assicurative.
È importante sottolineare che i temi trattati spesso colmano quelle che possono sembrare forze contrastanti: aumentare le prestazioni a breve termine e stabilire un vantaggio a lungo termine.
1. Rafforzare la resilienza e l’agilità
Il management delle compagnie deve coniugare la velocità a una mentalità contraddistinta da una forte resilienza, se vuole raccogliere i frutti oggi mentre immagina e definisce l’evoluzione del mercato assicurativo di domani.
Per i manager, un approccio resiliente posto al centro delle strategie finanziarie, operative, go-to-market e persone, permette di valutare al meglio i compromessi, adattarsi più rapidamente agli eventi imprevisti e prendere le decisioni che consentiranno alle compagnie che gestiscono di guadagnare quote e rafforzare le posizioni competitive nei tempi complessi che stiamo vivendo.
2. Integrazione digitale e intelligenza artificiale
Nonostante gli enormi investimenti, la maggior parte delle assicurazioni deve ancora trarre grandi benefici dalle proprie trasformazioni digitali. Nonostante questo, oltre il 60% dei leader aziendali prevede di aumentare gli investimenti in questi ambiti nel 2023 e pochissimi prevedono di ridurli.
Le compagnie che riescono a catturare il valore dell’intelligenza artificiale stanno concentrando i loro sforzi sui processi più rilevanti piuttosto che pilotare queste iniziative su molti processi di rilevanza inferiore.
Ma cambiare i processi e i modi di lavorare richiede uno sforzo significativamente maggiore rispetto alla creazione di algoritmi e piattaforme tecnologiche.
3. Accelerare la sostenibilità
Il mondo non è sulla buona strada per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi.
Accelerare tale progresso, affrontando anche questioni come la circolarità e la biodiversità, deve essere in cima alle agende di tutti i manager delle compagnie assicurative.
La buona notizia è che incorporare la sostenibilità nel cuore del business assicurativo può generare nuovi flussi di entrate, aiutare ad attrarre e trattenere i talenti, ridurre il rischio normativo e abbassare i costi di finanziamento.
4. Creare vantaggi per le persone
Quando l’incertezza è certa, concentrarsi sulle persone deve essere la priorità numero uno.
Chi, infatti, può meglio gestire l’incertezza se non le persone? Chi sono le persone che possono aiutare ad approfondire oggi la resilienza delle compagnie mentre inventano il business di domani? Chi può abbracciare l’intelligenza artificiale e incorporare la sostenibilità?
Ritengo che la carenza di talenti persisterà per molti anni a venire, nonostante il fatto che alcune aziende abbiano recentemente annunciato licenziamenti (vedi le big tech).
La passione e l’ingegno delle persone, che si deve alimentare e su cui si deve investire, alla fine sarà il più grande elemento di differenziazione e decreterà vincitori e vinti.
La sfida per le compagnie è trovare gli elementi che permettano alle persone di liberare il loro pieno potenziale.
Potrebbe essere utile pensare a ciascuno di questi temi dando risposte a queste semplici domande:
- con una riflessione onesta: a che punto sei e cosa puoi fare per accelerare l’evoluzione delle risorse?
- come conduci il tuo team in questo viaggio, assicurandoti che sia una missione condivisa?
- come collaborare con gli altri, sia di diverse funzioni che di diverse aziende in ottica di ecosistema, per trovare soluzioni vantaggiose per tutti e percorsi più rapidi per generare un impatto rilevante e sostenibile nel tempo?
Di seguito alcuni suggerimenti per dare risposte alle domande di cui sopra.
FAR CRESCERE I FUTURI LEADER
Partiamo dalla singola persona.
Parte del lavoro di un leader è quello di costruire continuamente un gruppo di futuri leader. I successori non si scelgono (quasi mai), ma coloro che siedono in posizioni apicali dovrebbero sentire la pesante responsabilità di aiutare i futuri leader a crescere in modo che ci siano diverse persone fantastiche pronte a prendere il timone, e a entrare in altri grandi ruoli, quando sarà il momento. Frank Blake, l’ex ceo di Home Depot, ha discusso i possibili successori con il suo consiglio di amministrazione nel suo primo incontro. La maggior parte degli executive non ha questa opportunità, ma quella mentalità è incredibilmente importante.
Per motivare un gruppo di persone a una azione condivisa serve che sia chiaro e forte il purpose, ossia lo scopo.
Lavorare con un chiaro senso di scopo consente a tutte le risorse di qualsiasi ruolo di fornire energia, ispirazione e una forte spinta verso per il futuro. Chiarire, comunicare, vivere il purpose aziendale aiuta a creare una cultura forte che perdura nel tempo indipendentemente dall’avvicendarsi degli executive. Ma il ceo non può essere l’unico leader a parlarne; lo scopo deve essere incorporato nel più ampio team di leadership, e quindi nella cultura aziendale, se vuole essere un pilastro fondante del successo della compagnia assicurativa.
UN CONTESTO CHE FAVORISCA LA PRESTAZIONE
Arriva poi la performance.
Coloro che governano la compagnia hanno la responsabilità di garantire le alte prestazioni delle loro organizzazioni, e non solo per dimostrare il loro valore durante il loro mandato. Una forte performance apre opportunità, crea fiducia e incoraggia l’organizzazione a innovare e ad assumersi rischi che portano benefici duraturi. Per raggiungere tali obiettivi, la squadra manageriale deve assicurarsi fin dall’inizio che le giuste misure siano in atto, nei sistemi e nella cultura gestionale dell’azienda.
COSTRUIRE LE BASI TECNOLOGICHE DELLO SVILUPPO
Per chiudere, le piattaforme.
Non sappiamo cosa porterà il futuro e di sicuro l’organizzazione continuerà a evolversi anche dopo che la squadra manageriale se ne sarà andata. Ma costruendo le piattaforme che sosterranno l’innovazione e le prestazioni future, i leader prepareranno l’azienda per un successo duraturo. Nel mondo di oggi, le piattaforme iniziano con la costruzione di solidi sistemi di sviluppo del capitale umano, con forti basi tecnologiche, digitali e che devono agevolare nuovi modelli operativi che favoriscano una innovazione pervasiva.
Dare concretezza a quanto sopra attraverso piani di lavoro strutturati e chiaramente comunicati e condivisi farà la differenza fra le compagnie che saranno in grado di navigare nei mari agitati che il futuro ci prospetta. Dalla risposta a queste semplici domande e dal relativo processo di implementazione delle risposte nascerà il successo, che mai come ora ha e avrà una connotazione principalmente umana.
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