Quando il business passa dall'IT
03/04/2012
Il 27% delle realtà del settore finanziario prevede per il 2012 una crescita degli investimenti in Information Technology. Un dato in controtendenza rispetto alle previsioni generali emerse dalla recente indagine Dell-Idc, che disegna invece una propensione al risparmio con un deciso calo della spesa. La motivazione di questo orientamento va probabilmente ricercata in alcune priorità che per banche e assicurazioni risultano particolarmente strategiche: la necessità di data center evoluti e senza pericolosi rischi di downtime, così come il bisogno di gestire ingenti volumi di dati, di carattere finanziario ma non solo. Pensiamo alle informazioni relative al cliente, alle polizze sottoscritte, al ciclo di vita di milioni di pratiche sinistri. Anche per le compagnie e per i relativi canali distributivi, insomma, la continuità del business risiede nel valore delle soluzioni tecnologiche adottate. Che sempre più passano attraverso infrastrutture distinte, quella fisica e quella virtuale, per gestire il cliente, condividere informazioni, archiviare dati sensibili.
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