Acqua condotta
Una delle prime voci del vocabolario assicurativo: la garanzia sui danni provocati da rotture o guasti accidentali degli impianti idrici. Sul tema vigono però esclusioni e clausole che è necessario conoscere per offrire una protezione adeguata alla clientela
22/07/2021
Garanzia nota anche come danni da spargimento d’acqua, si tratta di un’estensione delle polizze property, come ad esempio incendio e globali fabbricati, che copre i danni materiali causati ai fabbricati e al loro contenuto in seguito alla perdita di acqua, dovuta a rotture o guasti accidentali degli impianti idrici.
Vengono quindi coperti i danni causati dalla fuoriuscita di acqua potabile, piovana o di scarico, che scorre (ed è cioè “condotta”) negli impianti idrici, igienici, di riscaldamento e di condizionamento del fabbricato oggetto della garanzia.
Come si è accennato, la copertura è limitata ai guasti e alle rotture accidentali, mentre restano esclusi i danni causati da usura degli impianti stessi.
Questa garanzia viene spesso estesa al rimborso dei costi sostenuti per ricercare, riparare e sostituire le tubazioni danneggiate, all’interno dei muri o dei pavimenti, incluse quelle relative alla demolizione e ricostruzione delle parti di fabbricato interessate. Qualora tale estensione, denominata spese di ricerca e riparazione del guasto, non fosse prevista, è quindi consigliabile richiederne l’attivazione.
Inoltre, sono spesso esclusi o limitati, e pertanto richiedono apposita menzione, i danni da rottura delle tubazioni interrate ed esterne al perimetro del fabbricato assicurato, quelli da rottura degli allacciamenti di elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie (incluso lo spargimento d’acqua causato dal malfunzionamento di tali apparecchi), nonché i danni provocati dalla rottura di gronde e pluviali o da rigurgito e trabocco di fognature.
È importante notare che sono quasi sempre esclusi i danni da umidità o da infiltrazione, anche perché spesso dovuti a cattiva manutenzione del tetto: si tratta di un’esclusione che determina un certo disappunto da parte degli assicurati, perché si ritiene che l’umidità sia considerata alla stregua di qualsiasi danno da acqua al fabbricato.
Lo stesso accade per i danni causati da perdite delle condutture esterne che, essendo di pertinenza del fabbricato, si ritiene debbano essere trattate come quelle posizionate al suo interno.
Il testo della clausola può differire a seconda della compagnia e del contesto nel quale viene utilizzata. Nelle polizze globali fabbricati, che assicurano edifici occupati da più soggetti, questa garanzia comprende anche i danni a cose di terzi, provocati dalla rottura di impianti e tubazioni facenti parte del fabbricato assicurato.
In pratica, i danni al fabbricato, che si tratti delle parti comuni e delle singole porzioni di proprietà dei condomini, sono considerati danni diretti, ovvero sono coperti nella sezione incendio della polizza stessa. I danni al contenuto delle porzioni di fabbricato di proprietà esclusiva (singoli appartamenti, uffici, negozi, ecc.) conservano invece la loro natura di danni a terzi e sono pertanto risarciti dalla sezione responsabilità civile. In queste polizze, i condomini sono considerati terzi tra loro e nei confronti della proprietà comune.
I danni provocati da acqua condotta costituiscono una preoccupazione comune per qualunque proprietario o inquilino. Si tratta di eventi che possono incidere anche notevolmente sul bilancio familiare. Le statistiche parlano di centinaia di migliaia di fabbricati colpiti da allagamento per rottura degli impianti ogni anno, con una spesa media di riparazione che supera i duemila euro. Questi danni sono inoltre assai insidiosi, perché possono coinvolgere i fabbricati e le abitazioni vicini. Costituiscono uno dei danni più tipici che interessano le globali fabbricati.
Un’altra questione importante di questa estensione riguarda l’operatività di specifici scoperti o franchigie, nonché di limiti di indennizzo, che possono essere annuali o per sinistro.
Alcune polizze di nuova generazione prevedono anche la possibilità di installare sensori di rilevamento per gli allagamenti, che si collegano agli smartphone e consentono al proprietario di tenere l’appartamento sotto controllo e di allertare una centrale operativa, in grado di inviare sul posto una squadra di pronto intervento specializzata, evitando che il danno diventi troppo grave.
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