Long tail business (rami a lunga coda)

Quando si prevede che la vita di un sinistro, dal momento in cui si verifica l’evento che lo genera al momento in cui lo stesso viene pagato o chiuso da parte della compagnia di assicurazione, sia particolarmente lunga, definiamo il ramo di polizza a esso relativo come long tail, ovvero, a lunga coda.

In genere, si considera a lunga coda qualsiasi ramo di assicurazione che comporti periodi di gestione dei sinistri vicini o superiori a dieci anni. 

Appartengono a questa categoria molte classi della responsabilità civile, in particolare quelle caratterizzate da natura contrattuale, come la responsabilità professionale.

I rischi property e quelli che appartengono alla responsabilità civile, ma necessitano di tempi di gestione relativamente brevi (come la responsabilità civile per la circolazione degli autoveicoli, ad esempio) vengono invece definiti a coda corta (short tail business), in quanto si prevede che gli eventi dannosi a essi relativi vengano denunciati e liquidati assai rapidamente (generalmente entro due o tre anni dal loro accadimento).

I tempi che caratterizzano la storia di un evento dannoso possono essere assai lunghi, perché ogni danno, a seconda della sua tipologia, può comportare che le varie fasi che lo caratterizzano siano non solo molteplici, ma si disseminino nel corso del tempo.

Perché il danno emerga (ovvero perché la vittima ne abbia contezza) è possibile che trascorra un certo tempo, dal momento in cui il fatto che lo ha generato si è compiuto. 

Una volta emerso, è poi possibile che passi un periodo, prima che la vittima che lo ha subito individui chi lo ha causato, avverta la necessità di richiedere il relativo risarcimento e si organizzi per individuare gli elementi necessari a provvedere alla richiesta. 

Una volta che il soggetto che ha causato il danno avrà ricevuto la richiesta di risarcimento, egli avrà bisogno di un certo tempo per denunciare il sinistro alla compagnia di assicurazione che protegge i suoi interessi e perché egli si avvalga di tale diritto la legge prevede tempistiche diverse, a seconda della natura del danno: da due a cinque, fino a dieci anni di prescrizione.

Ecco dunque che la vita di un evento dannoso può essere costituita da varie fasi che si prolungano nel tempo, come evidenziato nella tavola che segue: sono questi gli elementi di un sinistro che ne definiscono la latenza.

Sul piano assicurativo, la presenza di un certo numero di rami a lunga coda (e di sinistri lungo-latenti) comporta una maggiore difficoltà per la compagnia che copre la responsabilità del debitore.

La scienza attuariale che guida la tecnica assicurativa incontra enormi difficoltà a governare coperture che presentino un’operatività temporale tanto ampia, perché gli assicuratori che sottoscrivono rami long tail devono assicurare il rispetto del margine di solvibilità, provando di essere finanziariamente in grado di onorare nel tempo gli impegni presi con i propri assicurati. Più a lungo termine sarà l’impegno economico previsto per fronteggiare i sinistri generati dal portafoglio sottoscritto, maggiore e più affidabile dovrà risultare la capacità finanziaria dell’assicuratore. 

Tutto ciò comporta costi aggiuntivi, oltre alla semplice apposizione delle riserve tecniche, e richiede uno sforzo economico inversamente proporzionale alla prevedibilità degli esborsi attesi. Inoltre, la presenza di un gran numero di long tail business si rispecchierà necessariamente anche sul costo dei trattati di riassicurazione che proteggono le compagnie stesse.

Questo è il motivo per cui alcuni assicuratori preferiscono limitare la sottoscrizione dei rami long tail e si concentrino piuttosto sui rami definiti come short tail business.