Anapa replica alle organizzazioni sindacali dei dipendenti
L'associazione invita le OO.SS a evitare "un'inutile contrapposizione in questo momento difficile per tutto il Paese"
16/03/2020
Anapa Rete ImpresAgenzia respinge l’accusa di corresponsabilità a carico dei datori di lavoro nel caso in cui i dipendenti di agenzia dovessero contrarre il Covid-19. Questa sarebbe, sostiene l’associazione, un’interpretazione strumentale del decreto del presidente del consiglio fatta dalle organizzazioni sindacali dei dipendenti e comunicata la settimana scorsa.
"Il dpcm dell’11 marzo – ricorda Anapa – statuisce la necessità di garantire i servizi bancari, finanziari e assicurativi sull’intero territorio nazionale, a riprova della responsabilità e ruolo sociale che noi agenti di assicurazione professionisti ricopriamo. Pertanto, fornire i servizi di assicurazione alla clientela non è un’opzione, ma un obbligo di legge”. Per questo, dicono sempre da Anapa, particolare attenzione è stata data sia allo smart working sia alla possibilità di ricorrere a permessi e ferie.
L’associazione presieduta da Vincenzo Cirasola, infine, “invita perentoriamente” le OO.SS a evitare “un’inutile contrapposizione in questo momento difficile per tutto il Paese”, e attende di ricevere “un’immediata rettifica”, altrimenti, scrive infine Anapa, “nostro malgrado, ci riserviamo di agire in tutte le sedi a tutela della immagine e reputazione della nostra associazione e del nostro presidente nazionale”.
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