Anapa critica i “bonus di benvenuto” nell’Rc auto
Secondo l’associazione la politica degli sconti rischia di trasformarsi in uno “specchietto per le allodole”
23/11/2022
“Le compagnie debbono concentrare gli sconti sui propri clienti senza farsi concorrenza a colpi di bonus di benvenuto”. È l’invito che arriva da Anapa Rete ImpresAgenzia che critica quello che chiama “un uso sconsiderato dei bonus di benvenuto”. A giudizio dell’associazione, la politica degli sconti che le compagnie utilizzano come leva competitiva “si deve piuttosto concentrare sui clienti già in essere. Sono quelli – scrive una nota dell’associazione – che gli agenti conoscono meglio, di cui possono premiare non soltanto la fedeltà ma anche la correttezza nei comportamenti. In caso di bisogno le agenzie riescono a venire loro incontro nei limiti, ovviamente, di quanto consentito dai mandati agenziali. In questo caso, tra l'altro, il focus non è interamente concentrato sul prezzo ma sulle relazioni di lungo periodo con un cliente e sul servizio di consulenza prestato dall'intermediario”.
Secondo il presidente di Anapa, Vincenzo Cirasola (nella foto), nel mercato, “soprattutto nel mondo delle compagnie dirette, la competizione (peraltro sacrosanta) tra le compagnie è spesso drogata da sconti a favore dei nuovi entranti.i bonus possono essere di importo significativo ma spesso vengono recuperati negli anni successivi e si traducono, pertanto, in autentici specchietti per le allodole. In ogni caso rappresentano un danno per gli assicurati fedeli, in particolare per quelle categorie meno a avvezze ai canali telematici, che nei fatti vengono penalizzate nei rinnovi delle polizze”.
Anapa fa notare che dall'inizio di quest’anno la pratica dei bonus di benvenuto è stata espressamente vietata in Regno Unito dai regulator e anche Eiopa “si sta muovendo nella medesima direzione”. L'associazione auspica che anche l'Ivass, l'istituto di vigilanza italiano, fornisca al più presto le medesime indicazioni al mercato.
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