Anapa difende le agenzie contro l'Inps
L'associazione ha offerto supporto legale per gli intermediari del sud Italia che stanno ricevendo sanzioni per il mancato versamento dei contributi, mentre prosegue il pressing sulla politica
Anapa è al fianco di quelle agenzie che stanno ricevendo sanzioni e ammende da parte dell'Inps che contesta loro mancati versamenti contributivi nel periodo 2021-2024. Anapa, si legge in un comunicato, ha messo a disposizione dei propri iscritti l’assistenza legale per presentare ricorso in sede amministrativa e dinanzi al giudice del lavoro, consigliando loro di concentrarli per il tramite di un giuslavorista al quale è stato conferito mandato di presentare domanda di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia europea sulle decisioni della Commissione Europea per un’interpretazione delle normative sugli aiuti di Stato considerata discriminatoria.
Ma l'iniziativa di Anapa sta anche coinvolgendo la politica, in primis rivolgendosi al ministero del Lavoro affinché solleciti la Commissione Europea per ottenere una risposta che sblocchi la questione e tentando la presentazione di un emendamento. Per questo, il presidente di Anapa, Vincenzo Cirasola, è stato ricevuto a Montecitorio dall’onorevole di Fdi Marco Osnato, presidente della sesta commissione Finanza della Camera, e presso il ministero del Lavoro dall’onorevole e sottosegretario Claudio Durigon.
L'associazione degli agenti lamenta "l’incongruenza dell'interpretazione da parte dell’Inps - fanno sapere da Anapa - la quale da un lato pretende che gli agenti di assicurazione versino i contributi previdenziali come commercianti e, dall’altro lato, equipara le agenzie di assicurazione alle grandi banche e compagnie assicurative".
Cirasola ha auspicato che il governo recepisca le richieste degli agenti per sanare quella che è stata definita come una "grave ingiustizia che sta mettendo a repentaglio la sussistenza di molte piccole agenzie assicurative nel mezzogiorno".
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