Sna e Unapass, bene il via libera alla collaborazione tra intermediari
Demozzi e Congiu esprimono soddisfazione per l’approvazione del decreto Sviluppo bis
06/12/2012
Nel giorno in cui è maturato lo strappo tra il Pdl e il Governo Monti, Sna e Unapass plaudono unite all'approvazione del decreto Sviluppo bis e con esso all'introduzione della norma che sancisce la possibilità per gli intermediari di collaborare con altri professionisti iscritti al Rui.
"Con questo provvedimento - ha infine sottolineato Congiu - si ribadisce la piena autonomia dell'intermediario che ha così la possibilità di decidere se instaurare o meno e con chi le collaborazioni e, in aggiunta a tutti gli altri provvedimenti sostenuti dalla categoria e presenti nel Decreto, rende l'intero settore assicurativo più vicino ai consumatori".
Ora la palla passa alla Camera, "augurandoci che non vi siano imboscate" suggerisce Demozzi e - aggiunge Congiu - "auspicando una ricomposizione della crisi di Governo affinché non si interrompa il processo riformatore".
Una disposizione definita da Claudio Demozzi, presidente nazionale dello Sna e Massimo Congiu, presidente di Unapass vitale per avviare anche in Italia un reale processo di libera concorrenza nelle assicurazioni", ma osteggiata da molti player del settore. "Alcune grandi compagnie - ha precisato in proposito Demozzi - evidentemente temono che il settore possa diventare più trasparente e competitivo, ma questo è un risultato eccezionale per gli agenti e una conquista per la collettività che supera una volta per sempre il cartello dei grandi gruppi assicurativi".
Per gli agenti la libera collaborazione porterà chiarezza sui costi delle polizze e trasparenza nei rapporti tra intermediari, dando loro la possibilità di offrire realmente al cliente un prodotto tagliato sulle sue effettive esigenze. Ancora, secondo i rappresentanti degli agenti, questo decreto riconosce "il fondamentale ruolo del consulente in assicurazione" dando al singolo intermediario la facoltà di gestire la copertura dei rischi in totale indipendenza, con criteri imprenditoriali e trasparenza per i consumatori in merito a tariffe e provvigioni.
Per gli agenti la libera collaborazione porterà chiarezza sui costi delle polizze e trasparenza nei rapporti tra intermediari, dando loro la possibilità di offrire realmente al cliente un prodotto tagliato sulle sue effettive esigenze. Ancora, secondo i rappresentanti degli agenti, questo decreto riconosce "il fondamentale ruolo del consulente in assicurazione" dando al singolo intermediario la facoltà di gestire la copertura dei rischi in totale indipendenza, con criteri imprenditoriali e trasparenza per i consumatori in merito a tariffe e provvigioni.
"Con questo provvedimento - ha infine sottolineato Congiu - si ribadisce la piena autonomia dell'intermediario che ha così la possibilità di decidere se instaurare o meno e con chi le collaborazioni e, in aggiunta a tutti gli altri provvedimenti sostenuti dalla categoria e presenti nel Decreto, rende l'intero settore assicurativo più vicino ai consumatori".
Ora la palla passa alla Camera, "augurandoci che non vi siano imboscate" suggerisce Demozzi e - aggiunge Congiu - "auspicando una ricomposizione della crisi di Governo affinché non si interrompa il processo riformatore".
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