Polizze legate a mutui e finanziamenti: un cantiere sempre aperto
I vari decreti, evocativi della Crescita del paese, sono intervenuti su questo tema con una serie di novità che hanno condotto a un protocollo di intesa Banche-Consumatori per la definizione dell’offerta
22/01/2014
Il tema delle polizze legate ai mutui ed ai finanziamenti continua a destare l'attenzione e l'impegno del legislatore, dell'Autorità di vigilanza, degli operatori del mercato e delle associazioni dei consumatori.
L'impianto normativo che regola la materia, infatti, ha visto il susseguirsi di una serie di importanti interventi, l'ultimo dei quali contenuto nel decreto Crescita 2.0, ovvero il d.l. n. 179/2012, (il riferimento è alle disposizioni che riprendono quanto già previsto dal Regolamento Isvap n. 35/10 in tema di portabilità dei mutui e dei finanziamenti), preceduto dalle novità contenute nei decreti Salva Italia, ovvero il d.l. n. 1/2011 (modifiche al Codice del Consumo in tema di pratiche commerciali scorrette, in relazione all'obbligo di stipulare una polizza con il soggetto che eroga il finanziamento, al fine di ottenere il medesimo) e Cresci Italia, ovvero il d.l. n. 1/2012 (disciplina in materia di polizze vita, la cui stipula è condizione per ottenere il finanziamento).
L'Autorità di vigilanza ha dato seguito alle deleghe contenute nei provvedimenti legislativi citati, come, ad esempio, all'emanazione del Regolamento Isvap n. 40/2012 in tema di definizione dei contenuti minimi del contratto di assicurazione sulla vita di cui all'art. 28, c.1. del decreto Cresci Italia; inoltre si è occupata recentemente della materia, pubblicando le lettere al mercato in tema di adeguatezza e polizze PPI (17 dicembre 2013) ed in tema di sconto sulle polizze poliennali, argomento che, pur non essendo esclusivamente riferito al mondo delle polizze legate ai mutui e ai finanziamenti, presenta con quest'ultimo un legame molto stretto.
In questo contesto anche gli operatori del mercato, le loro associazioni di categoria e i rappresentanti dei consumatori sono intervenuti: in particolare, lo scorso 30 novembre Abi (Associazione bancaria italiana), Assofin (Associazione italiana del credito al consumo e immobiliare) e 14 associazioni dei consumatori hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato, come può evincersi dal sito www.abi.it, a promuovere la diffusione di buone pratiche nell'offerta ai consumatori di polizze assicurative facoltative, ramo vita o miste - cioè che prevedono sia il ramo vita che il ramo danni - accessorie ai mutui e agli altri finanziamenti".
Torneremo sul protocollo di intesa in un prossimo intervento, cercando di analizzarne insieme il contenuto, non senza sottolineare sin da ora l'importanza del documento, la cui stesura ha visto riunirsi allo stesso tavolo i diversi attori del mercato.
L'impianto normativo che regola la materia, infatti, ha visto il susseguirsi di una serie di importanti interventi, l'ultimo dei quali contenuto nel decreto Crescita 2.0, ovvero il d.l. n. 179/2012, (il riferimento è alle disposizioni che riprendono quanto già previsto dal Regolamento Isvap n. 35/10 in tema di portabilità dei mutui e dei finanziamenti), preceduto dalle novità contenute nei decreti Salva Italia, ovvero il d.l. n. 1/2011 (modifiche al Codice del Consumo in tema di pratiche commerciali scorrette, in relazione all'obbligo di stipulare una polizza con il soggetto che eroga il finanziamento, al fine di ottenere il medesimo) e Cresci Italia, ovvero il d.l. n. 1/2012 (disciplina in materia di polizze vita, la cui stipula è condizione per ottenere il finanziamento).
L'Autorità di vigilanza ha dato seguito alle deleghe contenute nei provvedimenti legislativi citati, come, ad esempio, all'emanazione del Regolamento Isvap n. 40/2012 in tema di definizione dei contenuti minimi del contratto di assicurazione sulla vita di cui all'art. 28, c.1. del decreto Cresci Italia; inoltre si è occupata recentemente della materia, pubblicando le lettere al mercato in tema di adeguatezza e polizze PPI (17 dicembre 2013) ed in tema di sconto sulle polizze poliennali, argomento che, pur non essendo esclusivamente riferito al mondo delle polizze legate ai mutui e ai finanziamenti, presenta con quest'ultimo un legame molto stretto.
In questo contesto anche gli operatori del mercato, le loro associazioni di categoria e i rappresentanti dei consumatori sono intervenuti: in particolare, lo scorso 30 novembre Abi (Associazione bancaria italiana), Assofin (Associazione italiana del credito al consumo e immobiliare) e 14 associazioni dei consumatori hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato, come può evincersi dal sito www.abi.it, a promuovere la diffusione di buone pratiche nell'offerta ai consumatori di polizze assicurative facoltative, ramo vita o miste - cioè che prevedono sia il ramo vita che il ramo danni - accessorie ai mutui e agli altri finanziamenti".
Torneremo sul protocollo di intesa in un prossimo intervento, cercando di analizzarne insieme il contenuto, non senza sottolineare sin da ora l'importanza del documento, la cui stesura ha visto riunirsi allo stesso tavolo i diversi attori del mercato.
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