Anapa, non assuefarsi alle catastrofi
L'associazione degli agenti, in una nota, invita le Istituzioni a considerare al più presto una legge per mettere in sicurezza almeno i beni materiali distrutti dalle calamità naturali
29/08/2016
Anche Anapa Rete ImpresAgenzia esprime "solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita dal terribile dramma del terremoto", ma contemporaneamente invita a non assuefarsi alle catastrofi, ma ad agire attraverso la prevenzione.
"Come Anapa - dice il presidente, Vincenzo Cirasola, in una nota - ci eravamo già attivati da tempo con una proposta di legge, su modello francese, di semi-obbligatorietà, per la prevenzione delle calamità naturali, anche con coperture assicurative ad hoc. Ci auguriamo che il nostro appello non vada inascoltato e che le Istituzioni, il governo, il parlamento inizino a mostrare maggiore sensibilità verso questo tema".
L’associazione, che si è da subito messa in contatto con i propri rappresentanti sui territori coinvolti nel sisma, ha verificato che nessun associato è stato direttamente colpito dal terremoto e ha deciso di non istituire nessuna raccolta fondi, come chiesto da chi è sul luogo. "Saranno le stesse agenzie in loco - si legge nella nota - a coordinarsi per rendere la raccolta fondi diretta e rivolta alle persone bisognose".
Anapa, tuttavia, invita a devolvere in modo riservato, il proprio contributo economico a una delle tante "serie ed esperte associazioni che hanno come scopo sociale l’aiuto ai bisognosi".
"Abbiamo lasciato liberi i nostri gruppi agenti e i nostri aderenti - spiega Cirasola - che conoscono meglio le realtà locali, di attivarsi come meglio credono a favore dei propri iscritti, intervenendo anche presso la propria mandante, per richiedere provvedimenti straordinari a favore della clientela colpita dal sisma".
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