Per ripartire serve saper gestire il rischio
Per Anra il risk management deve essere al centro dei modelli di business che usciranno dalla crisi Covid-19. Mappatura dei rischi e sostenibilità saranno necessarie anche per le piccole e medie imprese
Dopo settimane di stop forzato e di fronte ad una ripartenza incerta, anche per l’effetto di un contagio che non sappiamo come evolverà, le imprese si trovano in difficoltà, principalmente di natura finanziaria ma, nel complesso, dovute alla poca capacità di gestire i propri rischi.
Nel corso di queste settimane, le imprese si sono viste costrette ad adottare misure d’emergenza per ridurre gli effetti sulla produzione, sull’interruzione delle forniture e sulla crescita dei prezzi, tuttavia non è stato presidiato a sufficienza l’aspetto finanziario, che evidenzia il grande limite delle tempistiche. Le aziende impossibilitate a fatturare, infatti, si trovano con linee di smobilizzo sovradimensionate e linee di cassa inadeguate a fronteggiare le esigenze di liquidità già dell’immediato futuro.
Puntare sulla sostenibilità aziendale
Di fronte ad una crisi globale, l’export è la soluzione vincente, sarà invece fondamentale rilanciare il mercato interno: le aziende si stanno già attrezzando per conciliare la necessità di sicurezza con i meccanismi della ripartenza, ed è essenziale capire cosa non ha funzionato nei precedenti modelli di business per adottare misure di prevenzione adeguate. Per Sandra Bassi consigliere di Anra ed esperta di rischio credito e Pmi, “Per le aziende, la carta vincente è la sostenibilità, intesa non solo come approccio green, ma come evoluzione del business verso modelli più resilienti che costituiscono la chiave per il rilancio”.
Per affrontare il nuovo e difficile mercato che esce dalla crisi pandemica, Anra individua come fondamentali la prevenzione, la capacità di reazione e un approccio proattivo al rischio. Per l’associazione, emerge in maniera sempre più importante la centralità del risk management che, mappando i rischi e supportando le aziende nella loro gestione, ha l’obiettivo di stabilizzare i profitti aziendali, garantire stabilità finanziaria e ridurre l’incertezza economica, aspetti che sono messi in discussione soprattutto per le aziende di piccole dimensioni.
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Sandra bassi,