Truffa da 800 mila euro, indagato un intermediario modenese
L'uomo proponeva ai clienti di subentrare in polizze esistenti, ma tratteneva il capitale accumulato
12/02/2014
La Guardia di Finanza di Modena ha scoperto una truffa da 800 mila euro ai danni di oltre 40 clienti modenesi e reggiani, architettata da un intermediario modenese di 56 anni. Le indagini dei finanzieri sono partite dopo che alcune delle vittime avevano presentato esposti-denunce, L'uomo, impiegato in una nota agenzia di assicurazioni, proponeva ai propri clienti di subentrare in contratti di polizze assicurative già esistenti.
Tutto però avveniva all'insaputa dei reali intestatari delle polizze (oltre che dell'agenzia). In alcuni casi la polizza oggetto del fittizio subentro è poi risultata totalmente falsa, materialmente contraffatta dall'indagato, che aveva utilizzato modelli prestampati che riproducevano il logo dell'agenzia.
Ai truffati veniva richiesto di versare l'importo del subentro tramite assegni, che però venivano versati direttamente dall'intermediario indagato sui propri conti correnti. Alla scadenza del termine indicato nel falso contratto, il presunto truffatore non provvedeva ad alcuna restituzione ai clienti del capitale maturato, trattenendolo per sé. Il reale importo truffato ammonta a circa 400 mila euro: parte del capitale accumulato con le truffe, infatti, era già stato restituito ai clienti a seguito delle loro insistenti richieste. Nell'ambito del procedimento è stato disposto il sequestro preventivo dei conti correnti e dei titoli intestati all'intermediario.
Tutto però avveniva all'insaputa dei reali intestatari delle polizze (oltre che dell'agenzia). In alcuni casi la polizza oggetto del fittizio subentro è poi risultata totalmente falsa, materialmente contraffatta dall'indagato, che aveva utilizzato modelli prestampati che riproducevano il logo dell'agenzia.
Ai truffati veniva richiesto di versare l'importo del subentro tramite assegni, che però venivano versati direttamente dall'intermediario indagato sui propri conti correnti. Alla scadenza del termine indicato nel falso contratto, il presunto truffatore non provvedeva ad alcuna restituzione ai clienti del capitale maturato, trattenendolo per sé. Il reale importo truffato ammonta a circa 400 mila euro: parte del capitale accumulato con le truffe, infatti, era già stato restituito ai clienti a seguito delle loro insistenti richieste. Nell'ambito del procedimento è stato disposto il sequestro preventivo dei conti correnti e dei titoli intestati all'intermediario.
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