Carte di credito, Italia nel mirino degli hacker
Il nostro paese entra nel Top 20 degli stati più colpiti dal furto delle credenziali per i pagamenti elettronici
L’Italia si rivela una delle vittime principali di hacker e criminali informatici per il furto delle credenziali delle carte di credito. Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio Cyber di Crif, il nostro paese si colloca infatti al 14° degli stati più colpiti dal fenomeno. Il maggior numero di vittime di hacking risiede nel Lazio (21,1%), seguito a debita distanza dalla Lombardia (14%) e Campania (7,9%).
Le fasce di popolazione più colpite sono quelle degli over 60 (25,6%), dei 41-50enni (25,7%) e 51-60enni (25,4%). Gli uomini rappresentano la maggioranza degli utenti allertati dai servizi di Crif per la protezione dei dati personali sul web (63,2%).
Nel 2022, secondo l’osservatorio, le tipologie di dati più frequentemente rilevati sull’open web, quindi pubblicamente accessibili da chiunque su Internet, sono state l’e-mail (46,7%) e il codice fiscale (34,5%), seguiti da numero di telefono (11,5%), username (3,7%) e indirizzo (3,7%). Le ultime tre tipologie risultano in crescita percentuale rispetto all’anno scorso, soprattutto numero di telefono e indirizzo.
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