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I tassi spingono i ricavi delle banche reti

Fideuram, Mediolanum, Fineco, Banca Generali, Allianz Bank reggono bene e crescono di circa lo 0,9%, da 5,56 miliardi di euro del 2021 a 5,61 miliardi del 2022, secondo un'analisi di Excellence Consulting

I tassi spingono i ricavi delle banche reti
L'aumento dei tassi fa bene oltre che alle banche commerciali anche alle banche reti, secondo le valutazione di Excellence Consulting che ha analizzato l'andamento degli operatori dal 2022, quando la guerra in Europa e l'inflazione record hanno spinto la Bce a innalzare i rendimenti. "Da un lato - si legge nella nota della società di consulenza -, come ci si aspettava, i ricavi delle prime cinque banche commerciali (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, BPer, Mps) sono aumentati per via dei maggiori margini di interesse, raggiungendo quasi 44 miliardi di euro, ben oltre i 41,4 del 2015, con un tasso di crescita dal 2021 al 2022 dell'8,1%", e un tasso annuo di crescita composto, dal 2015 al 2022, intorno allo 0,9%. 

"Dall’altro lato - continua l'analisi -, i ricavi delle prime cinque reti (Fideuram, Mediolanum, Fineco, Banca Generali, Allianz Bank), sorprendentemente, reggono bene e addirittura salgono dal 2021 al 2022 di circa uno 0,9%, da 5,56 miliardi nel 2021 a 5,61", con il tasso annuo di crescita composto, dal 2015 al 2022, su livelli elevati, a circa il 6,7%.  

Nel dettaglio, circa le banche commerciali analizzate, i ricavi core passano da 41,41 miliardi nel 2015 a 39,24 (2016), 38,09 (2017), 40,10 (2018), 37,86 (2019), 37,82 (2020), 40,70 (2021) fino a toccare i 43,98 nel 2022. Le banche commerciali hanno contenuto la perdita dei ricavi sulle commissioni nette, mantenendo un livello di ricavi intorno ai 18,4 miliardi (15,8 nel 2015). La perdita tra il 2021 e il 2022 è limitata al 3,6%. 

Per quanto riguarda le cinque reti considerate, i ricavi core vanno da 3,57 miliardi (2015) a 3,76 (2016), 4,07 (2017), 4,08 (2018), 4,83 (2019), 4,70 (2020), 5,56 (2021), 5,61 (2022). Questi risultati, precisa la ricerca, si sono venuti a creare "in un contesto dove le reti sono riuscite a compensare una riduzione delle commissioni nette di oltre il 10%", da 4,7 miliardi nel 2021 a 4,2 nel 2022. 

Per le reti, inoltre, continua la crescita della customer base, che nel 2022 raggiunge circa quattro milioni di clienti, con tasso di crescita annuo composto dal 2015 al 2022 sempre positivo e pari a oltre il 4%, mentre per le banche commerciali, malgrado l’inversione di tendenza segnata nel 2022 (+3,2%), il valore si conferma negativo nell'ordine del 2,3%. 

"Il dato delle reti - spiega Maurizio Primanni, ceo di Excellence Consulting - è stato determinato dalla capacità che hanno dimostrato di saper migliorare la componente di ricavi da margine di interesse, che dal 2021 al 2022 si sono accresciuti di oltre il 60%, da 0,86 miliardi a 1,39 (+0,53%). Tale crescita ha più che compensato la perdita di ricavi che le reti hanno registrato nella componente delle commissioni nette, che è stata influenzata dal cattivo andamento dei mercati finanziari e che già nel breve termine, nell’ipotesi di riavvio della fase di ripresa dei mercati, potrebbe registrare un’inversione di trend". 

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