Le proposte di Andia per il rinnovo del Ccnl con Ania
L'associazione presieduta da Paolo Aicardi ha chiesto che si costituisca un organismo paritetico tra rappresentanti dei dirigenti in servizio e in quiescenza e le imprese
Andia, l'Associazione nazionale dirigenti imprese assicuratrici, ha proposto che per il rinnovo del Ccnl con l'Ania, si costituisca un organismo paritetico tra rappresentanti dei dirigenti in servizio e in quiescenza e le imprese che, attraverso incontri annuali, individuerà una semplificazione della gestione amministrativa del rapporto di lavoro dirigenziale; un sistema di certificazione dei programmi formativi permanenti per adeguare competenze e capacità dei dirigenti alle diverse esigenze della singola impresa; un sistema condiviso di valutazione continua delle competenze e delle capacità per selezionare e orientare i programmi formativi annuali obbligatori; un sistema condiviso di valutazione continua per l’avvio di programmi di riqualificazione, ricambio generazionale e mobilità dei dirigenti; una procedura sperimentale alternativa al licenziamento per giustificato motivo e/o senza giusta causa, sostituendo l’indennizzo meramente economico con una sospensione lavorativa (con indennità economica temporanea), con la riqualificazione e la ricollocazione finale in un tempo definito tra le parti; una procedura sperimentale alternativa di consultazione con tutti i dirigenti in servizio e in quiescenza per monitorare l’efficienza e l’efficacia del Ccnl.
Su questi punti, fa sapere Paolo Aicardi, presidente di Andia, si sono espressi a larghissima maggioranza gli associati nelle survey 2022 e 2023 per la definizione della piattaforma contrattuale. "L’Associazione che presiedo – ha detto Aicardi in una nota - è fortemente motivata a partecipare a una proficua ed effettiva trattativa per il miglioramento e l’aggiornamento della regolamentazione di settore, potendo contare sulla nostra piattaforma di rinnovo e sui risultati delle indagini che hanno visto complessivamente invitati oltre 1100 dirigenti, di cui l’80% in servizio".
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