Consap, i risultati del Fondo indennizzo risparmiatori
La concessionaria del Mef ha curato l'istruttoria di tutte le domande rispondendo a oltre 144mila richieste ed erogando circa un miliardo di euro agli azionisti
Il Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) ha garantito sostegno ai risparmiatori che hanno subito un pregiudizio ingiusto da parte di banche e loro controllate poste in liquidazione coatta amministrativa tra il 16 novembre 2015 e il primo gennaio 2018, con una dotazione iniziale di 525 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. Lo rende noto la Consap in una nota.
Al fine di indennizzare gli aventi diritto, spiega Consap, è stata istituita una commissione tecnica composta da esperti qualificati individuati dal Mef e incaricata di esaminare le domande dei richiedenti e l'ammissione all'indennizzo. La concessionaria di servizi assicurativi pubblici ha svolto attività di segreteria della commissione tecnica e ha predisposto la piattaforma informatica di supporto per la gestione delle domande e dei relativi pagamenti.
"La grande capacità nell'effettuare pagamenti massivi", spiega l'amministratore delegato di Consap, Vincenzo Sanasi d'Arpe "è stata determinante anche per il successo nella gestione del Fir, per il quale Consap ha curato l'istruttoria di tutte le domande rispondendo a oltre 144mila richieste ed erogando circa un miliardo di euro agli azionisti, relativo al 30% di indennizzo".
A dicembre sono stati effettuati altri 125mila bonifici per un totale di 324 milioni di euro, vale a dire un ulteriore 10% del riconosciuto agli azionisti truffati già indennizzati. In totale, Consap ha disposto pagamenti per oltre un miliardo e 350 milioni. Anche il contenzioso pregresso, patrocinato direttamente dall'Avvocatura generale dello Stato, è in via di definizione, fanno sapere dall'istituto.
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