Ania, la raccolta assicurativa regge nel 2023

La raccolta premi complessiva del settore assicurativo in Italia si è attestata nel 2023 a 144,6 miliardi di euro, sostanzialmente in linea (-1,2%) rispetto a un 2022 che però, come ricorda questa mattina l’Ania con una nota, aveva chiuso l’annata con un calo del 9,4%. 

L’associazione italiana delle imprese assicurative ha pubblicato oggi i dati provvisori sulla raccolta premi messa a bilancio dalle società del settore nel 2023. Un risultato senza dubbio positivo, visto che il 2023, come si legge in una nota stampa, è stato “un anno caratterizzato ancora da forti incertezze economiche derivanti da alti tassi di interesse, da un’inflazione media annua elevata e da una crescita lenta del Pil”.

Nel dettaglio, il ramo vita ha registrato una raccolta tonda di 100 miliardi di euro, in flessione del 4,8% su base annua a seguito principalmente del -29% e -23,1% fatto segnare rispettivamente dalle polizze linked e dai prodotti di capitalizzazione: in controtendenza invece soluzioni di ramo I (+9,2%), polizze malattia (+24%) e fondi pensione (+22,9%). Compensa almeno in parte il calo del ramo vita il +7,7% messo a segno dal mercato danni, con una raccolta complessiva di 44,6 miliardi di euro. In positivo tutte le linee di business, con la sola eccezione dei corpi veicoli ferroviari (-3,8%). 

Bene il settore dell’Rc auto, che registra una crescita del 6,2% e una raccolta premi di 13,4 miliardi di euro anche sulla scia dell’aumento superiore al 5% registrato lo scorso anno nel premio medio della polizza auto. Ancora meglio il comparto degli altri rami danni, con un rialzo del 7,7% su base annua. Sugli scudi corpi veicoli aerei (+27,9%), corpi veicoli terrestri (+13,6%), cauzione (+12,2%), merci trasportate (+12%), malattia (+11,6%), incendio ed elementi naturali (+8,5%) e assistenza (+7,7%).