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S&P Global Ratings, bene il settore assicurativo nel 2025

In Italia, si prevede una forte ripresa dei premi vita, sia per quanto riguarda i contratti unit linked sia per le polizze tradizionali di ramo I

S&P Global Ratings, bene il settore assicurativo nel 2025
Buone notizie per il mercato assicurativo europeo e italiano per l’anno prossimo secondo l’ultimo report sull’argomento di S&P Global Ratings, che promuove così il comparto, dopo gli ultimi anni di alti e bassi.  
In Italia, in particolare, S&P prevede una “forte ripresa dei premi vita” sia per quanto riguarda i contratti unit linked sia per le polizze tradizionali di ramo I: la crescita sarà del 22% anno su anno (dati di agosto), con un +47% per i contratti di ramo III e +14% per quelli garantiti. Il dato è ancor più significativo vista la concorrenza del Btp italiano. 

Parlando di rami danni, confermata la l’accelerazione delle tariffe soprattutto per le polizze auto e casa, con premi in aumento oltre il 10%. Una nuova opportunità per ampliare la base di ricavi per il 2025 è rappresentata, secondo S&P, dalla legge che impone la copertura per calamità naturali alle imprese, a partire dal gennaio 2025. 

Nonostante numeri e tendenze positive, a complicare le cose potrebbero essere gli elevati tassi di riscatto dei prodotti assicurativi vita garantiti, che hanno riguardato il 10% delle riserve nella prima metà del 2024: la redditività delle assicurazioni vita è pertanto sotto pressione a causa degli incentivi commerciali volti proprio a limitare i riscatti. 
Pressione anche sul combined ratio del segmento auto, che sta recuperando molto gradualmente l’impatto dell’inflazione sui sinistri. 

Allargando lo sguardo all’Europa, secondo S&P gli assicuratori “sono ben capitalizzati”, anche se i dividendi progressivi e i programmi di buyback dei gruppi quotati stanno riducendo il surplus di capitale, che dovrebbe comunque fornire “un solido buffer contro eventi esterni”.

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