Banca Generali, a segno l’opa su Intermonte

A segno l’opa di Banca Generali su Intermonte. La banca private di Generali ha annunciato lo scorso venerdì, in concomitanza con la chiusura del periodo di adesione, di aver raggiunto una partecipazione complessiva del 95,932% nel capitale sociale dell’investmente bank. Via libera dunque allo squeeze-out sui titoli residui che non sono stati portati in adesione, così come al delisting del titolo di Intermonte, attualmente quotato sul listino Euronext Growth Milan di Borsa Italiana.

L’opa era stata annunciata nel settembre del 2024, con un’offerta fissata a 3,04 euro per azione, valore che incorporava un premio del 24% sulla media del titolo nei tre mesi precedenti. In caso di adesione totale all’opa, il controvalore complessivo dell’operazione era stato stimato in 98,2 milioni di euro.

“Siamo molto soddisfatti del risultato, che ha suscitato forte riscontro tra tutti gli azionisti”, ha commentato in una nota Gian Maria Mossa (nella foto), amministratore delegato di Banca Generali. “Gli investitori hanno capito la qualità dell’operazione, che crea valore per tutti gli stakeholders, e questo ci dà grande fiducia per il nuovo percorso che ci accingiamo a fare assieme: puntiamo non solo alle sinergie nella perfetta complementarità delle nostre attività, ma allo sviluppo – ha aggiunto – di un modello di servizio che, contando sulla professionalità e distintività delle rispettive competenze, si affermi sempre di più come un punto di riferimento nelle soluzioni al servizio delle imprese, degli imprenditori e delle famiglie italiane”.

Anche Guglielmo Manetti, amministratore delegato di Intermonte, nella stessa nota diffusa da Banca Generali si è detto felice “dell’esito dell’opa da parte di Banca Generali e che i nostri azionisti abbiano subito riconosciuto e sposato insieme a noi le potenzialità di questa operazione”.