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Mobilità, come cambiano le abitudini degli italiani

Rispetto allo scorso anno, i nostri concittadini camminano di più, utilizzano maggiormente le bici e scelgono meno spesso taxi, soluzioni in sharing e auto personale: a certificarlo, la nuova edizione del Mobility Barometer di Ipsos-Europ Assistance

Mobilità, come cambiano le abitudini degli italiani
Gli italiani preferiscono spostarsi a piedi ma non rinunciano all’auto di proprietà. È quanto emerge dall’edizione 2025 del Mobility Barometer, diffuso oggi dal Gruppo Europ Assistance e realizzato in collaborazione con Ipsos. Per i propri spostamenti quotidiani, il 96% del campione (1000 cittadini over 18) ha dichiarato di scegliere di camminare almeno una volta in una settimana, contro un 93% che almeno una volta sceglie l’auto privata (con il 97% delle famiglie che ne possiede almeno una, il valore più alto in Europa), anche se ben il 37% dichiara di essere disposto a rinunciarci in futuro.
Rispetto a cinque anni fa, gli italiani dichiarano di camminare di più (+25%), di utilizzare maggiormente la bicicletta sia standard che elettrica (rispettivamente +12% e +9%), e di scegliere sempre meno spesso taxi (-4%), soluzioni in sharing (-5%) e auto personale (-1%). Dei trend, questi, che si confermano nelle intenzioni del campione anche per i prossimi 12 mesi, e che sono dettati principalmente da costo dei trasporti o nuove situazioni familiari (30% del campione) e da preoccupazioni per l’impatto ambientale dei propri spostamenti (25%).

Il parco auto italiano
La maggior parte delle auto possedute dal campione sono alimentate a diesel o benzina (77%), ma il 40% (ben 13 punti percentuali in più rispetto alla media europea) dichiara di essere disposto a valutare l’acquisto di un veicolo elettrico nel prossimo anno. La percentuale sale all’85% fra coloro che intendono acquistare un’auto, i quali, però, preferiscono le ibride (31%) o Plug-in (32%) alle full electric (13%).
Circa il 35% di chi acquisterebbe un’auto elettrica lo farebbe per risparmiare sul costo del carburante e per ridurre il suo impatto ambientale e il 33% perché i motori termici saranno sempre meno diffusi in futuro. I costi (56%) e le preoccupazioni legate alla diffusione dell’infrastruttura di ricarica (27%) sono invece le principali barriere all’acquisto.

Più biciclette ma poco protette
Con un valore leggermente superiore alla media europea, il 66% degli italiani possiede almeno una bicicletta, in particolare di tipo standard (63%, contro il 17% di chi dichiara di averne almeno una elettrica). Solo il 29%, però, ha una copertura completa per questo tipo di mezzo (percentuale stabile rispetto all’ultima edizione del Barometer). Il 37% non ha attivato nessun tipo di protezione, in leggero calo (-2%) rispetto all’anno precedente.
Il 67% del campione si dice interessato alla possibilità di sottoscrivere una polizza per la propria bicicletta, in particolare per ricevere assistenza in caso di incidente o guasto (44%, in aumento del 9% rispetto al 2024); il 27% sarebbe disposto a destinare a questo servizio un budget superiore ai 100 euro. Il 60% (dato più alto d’Europa) è infine interessato alle polizze basate sulla persona per coprire tutti gli spostamenti, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. 

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