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Connected car & mobility, il mercato italiano vale 3,3 miliardi

Quasi un’auto connessa ogni tre abitanti, secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano. Numeri in crescita anche per i progetti di Smart mobility e Smart road

Connected car & mobility, il mercato italiano vale 3,3 miliardi
Nonostante le difficoltà del settore, il mercato italiano delle auto connesse e della mobilità smart continua a crescere e nel 2024 ha raggiunto i 3,3 miliardi di euro (+16% rispetto al 2023, un aumento in linea con i principali Paesi occidentali). Questa crescita è stata trainata dalle soluzioni per l’auto connessa (1,66 miliardi di euro, +7%), dai sistemi Adas integrati nelle nuove vetture (1,2 milioni di euro, +26%) e dalle soluzioni Smart mobility nelle città (500 milioni, +25%). Alla fine dello scorso anno nel nostro paese si contavano 17,7 milioni auto connesse, poco meno della metà del parco circolante (44%) e circa una ogni tre abitanti. Sono alcuni dei dati emersi dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano.
Questi risultati sono ancor più significativi se si considerano i profondi cambiamenti in atto nel settore negli ultimi anni. Ad oggi, prosegue il documento, il mercato appare infatti stagnante, con poco più di 1,5 milioni di veicoli venduti in Italia nel 2024 (-0,5% rispetto al 2023, e risultati simili anche nel primo quadrimestre del 2025).
La transizione verso la mobilità a zero emissioni non mostra concreti segni di accelerazione: le vetture elettriche pure o ibride plug-in immatricolate nel 2024 si fermano a quota 7,5%, seppure in accelerazione nei primi mesi di quest’anno (9,7%), con un parco circolante di 624mila unità (solo l’1,5% del totale). I principali ostacoli per gli italiani all’acquisto di auto elettriche sono i costi: non solo il prezzo di vendita (26%), ma anche le spese di ricarica (19%) e manutenzione (17%).

Cosa vogliono i consumatori
In questo scenario, continua la ricerca, il 44% dei nostri concittadini possiede già un’auto connessa con almeno una funzionalità smart, e oltre metà (55%) utilizzerebbe un’auto a guida autonoma nei prossimi anni. Ma c’è anche il 57% che sarebbe disposto a rinunciare del tutto a una propria vettura se i mezzi pubblici passassero più frequentemente.
Nel mentre, la normativa europea sullo stop alle auto diesel e benzina entro il 2035 non spaventa troppo: solo il 10% dei consumatori si adeguerà fin da subito, il 34% preferisce attendere che le vetture elettriche diventino più convenienti e affidabili prima di prenderle in considerazione, mentre poco meno della metà (48%) utilizzerà il più possibile la vettura attuale o ne comprerà una nuova, sempre con motore a combustione, poco prima della deadline.
Parallelamente, conclude il documento, stanno prendendo piede i progetti di Smart mobility e Smart road, supportati dall’espansione delle reti V2X, dall’avanzamento delle tecnologie di guida autonoma e da iniziative strategiche a livello nazionale. Il 65% dei comuni italiani ha avviato progetti di Smart mobility nell’ultimo triennio, ma solo il 29% sfrutta i dati raccolti a livello informativo. In crescita anche la sperimentazione delle Smart road: sono 166 i progetti censiti a partire dal 2017 a livello globale, ben 46 lanciati nel 2024. In Italia si contano 21 iniziative attivate nel solo triennio 2022-2024.

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