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Ferma si apre a nuovi iscritti fuori dall'Europa

La federazione dei risk manager europei è pronta ad accogliere singoli o aziende con interessi nel Vecchio Continente

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Ferma, l'associazione europea che raggruppa le rappresentanze nazionali dei risk manager delle aziende continentali, è pronta ad accogliere nuovi membri e rinnovare le cariche.
L'associazione ha aperto le porte a privati e imprese al di fuori delle federazioni nazionali europee, nel tentativo di aumentare la loro rappresentanza nell'ambito del risk management europeo. Ferma ha anche eletto quattro nuovi consiglieri e si appresta a scegliere un nuovo presidente alla fine di settembre prima del proprio forum di fine anno.

Via alle restrizioni geografiche
All'assemblea generale del 20 giugno, Ferma ha cambiato il proprio regolamento: l'ampliamento dei criteri di adesione porterà a un aumento degli iscritti, tra risk manager e aziende extra europee e permetterà l'iscrizione degli europei precedentemente esclusi. Non ci sono più, quindi, restrizioni geografiche per i nuovi membri, salvo, però, che non siano già ammessi a far parte di un'associazione all'interno di Ferma. I singoli che desiderano iscriversi devono essere gestori, supervisori di rischi o insurance manager per la propria azienda, mentre le imprese dovranno avere interessi assicurabili in Europa e avere alle proprie dipendenze un risk o insurance manager. Non potranno invece essere ammesse le compagnie di assicurazione, riassicurazione e le società di sottoscrizione.
I nuovi entrati non avranno diritto di voto, tuttavia potranno beneficiare di tutte le comunicazioni di Ferma, contribuire allo sviluppo delle sue posizioni su questioni chiave e partecipare alle sue attività, quali seminari, forum e conferenze.

Nuovi iscritti da Stati Uniti e Medio Oriente
Questi cambiamenti seguono varie richieste giunte sia da privati sia da società che devono gestire rischi in Europa. Sappiamo che molte società e singoli manager, che hanno un interesse nella gestione dei rischi in Europa, vorrebbero seguire più da vicino le nostre attività", ha detto Pierre Sonigo, segretario generale di Ferma. L'associazione non sa ancora quanti nuovi iscritti potranno arrivare, si attende richieste dagli Stati Uniti, dal Medio Oriente e da altre parti del mondo, compreso il ristretto numero di Paesi europei che attualmente non hanno un'associazione membro Ferma. "Aggiungere nuove voci - ha concluso Sonigo - contribuirà a rafforzare il nostro peso per la difesa degli interessi dei gestori del rischio, nei rapporti con la Commissione europea e gli altri organismi continentali".

In arrivo un nuovo presidente

Intanto, Jorge Luzzi (foto), presidente di Ferma e insurance manager di Pirelli, ha già detto che non correrà per la sua rielezione, quindi il consiglio direttivo del 28 settembre dovrà scegliere il suo successore, che entrerà pienamente in carica entro fine anno in concomitanza con il forum dell'associazione a Maastricht.
Ma Luzzi non uscirà dal board dell'associazione, perché rieletto proprio nell'ultima assemblea di giugno, insieme a Julia Graham, chief risk officer dello studio legale internazionale Dla Piper. Anders Esbjörnsson, risk manager presso il gruppo di costruzione Ncc e Edwin V. Meyer, risk e insurance manager per il gruppo ArcelorMittal sono stati invece i nuovi eletti: le cariche, per tutti, hanno durata di tre anni. Günter Schlicht, infine, esce dal consiglio.

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