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Fitch conferma l'outlook negativo per le assicurazioni in Italia

Faro su molte compagnie in vista di un declassamento entro i prossimi due anni

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L'outlook del settore assicurativo italiano resta negativo. E' quanto ha comunicato l'agenzia di rating Fitch, spiegando che la maggior parte degli assicuratori nei rami vita potrebbero essere declassati entro due anni. Secondo Fitch la crisi dell'Euro non è finita e pur mostrando segnali di stabilizzazione, continuerà a esercitare una pressione negativa sul rating degli assicuratori italiani nel breve e medio termine".

Il problema è nella posizione di sistema che hanno le assicurazioni i Italia. "Il settore assicurativo italiano - ricorda Fitch - è fortemente esposto alla crisi del debito della Zona Euro attraverso le sue partecipazioni rilevanti di debito sovrano italiano". Il totale dei titoli di Stato tricolore in portafoglio alle compagnie ammonta a un considerevole valore di 230 miliardi di euro di investimenti e di circa 90 miliardi di obbligazioni societarie: "la maggior parte - continua Fitch - provenienti da banche". Nonostante il raffreddamento dello spread di questi giorni (oggi il differenziale viaggia a quota 335 punti) e i guadagni degli indici di Piazza Affari, l'agenzia di rating ritiene che "un periodo prolungato di spread sul debito sovrano italiano e un mercato azionario volatile, potrebbe minacciare l'adeguatezza patrimoniale degli assicuratori".

Sebbene il rendimento economico delle attività sia attualmente sufficiente a coprire i rendimenti garantiti su politiche di rischio credito, il futuro previsto da Fitch non è rassicurante. "La maggior parte delle nuove garanzie - ricorda l'agenzia - si applicano solo alla scadenza, consentendo una maggiore flessibilità quando si verificano bassi rendimenti degli investimenti.Tuttavia, il rischio di credit default potrebbe essere maggiore del previsto".

Ultima stoccata dedicata alle misure di austerità varate dal governo Monti e le future, probabili, che dovrà attuare il nuovo esecutivo: "La crescita del ramo vita dovrebbe rimanere contenuta nel 2012 e per la maggior parte del 2013, l'ambiente macroeconomico sfavorevole e le misure di austerità - conclude Fitch - vincolano il reddito disponibile delle famiglie".

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