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Solo il 12% delle auto è assicurato contro i danni da eventi naturali

Gli italiani più prudenti sono gli agenti di commercio e i cittadini di Lombardia e Piemonte

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Neve, pioggia e grandine possono causare ammaccature, graffi, bozze e talvolta anche danni estesi (e costosi) ai cristalli e alla carrozzeria. Eppure dalla ricerca condotta da Facile.it emerge che in fatto di protezione contro eventi atmosferici imprevisti gli italiani sono assai poco sensibili. Solo il 12% degli assicurati infatti sceglie di sottoscrivere coperture dedicate, nonostante il costo medio di queste coperture aggiuntive non superi i 40 centesimi al giorno.

Facile.it ha svolto un'indagine su un campione di circa 40.000 polizze emesse attraverso il sito negli ultimi tre mesi, e oltre al numero di coperture contro gli eventi atmosferici ha analizzato anche la composizione della schiera dei più previdenti scoprendo, un po' a sorpresa, che sono più attente le donne (14%) degli uomini (10%), e confermando la previsione che vede maggiormente protetti i veicoli che hanno meno di cinque anni (16%), rispetto alle auto più datate.

Per quanto riguarda le differenziazioni professionali, il report rivela che la categoria più attenta a questa tipologia di copertura è quella degli agenti di commercio, con il 17% delle polizze - costretti ad un utilizzo frequente e continuativo dell'auto a prescindere dalle condizioni climatiche - a seguire impiegati (16%) e operai (14%). Sempre per questioni legate alla mobilità lavorativa, in fondo alla classifica troviamo gli ecclesiastici: solo il 4% di loro richiede una copertura aggiuntiva contro i danni naturali.

A livello regionale, il Nord Italia si conferma più sensibile anche perché più interessato normalmente da fenomeni nevosi e da grandinate intense: Lombardia e Piemonte, con il 23%, guidano la classifica, seguite da Valle d'Aosta (18%) e Liguria (17%), mentre agli ultimi posti troviamo Campania, Basilicata e Puglia (3%). In merito al dato del Sud Italia va però ricordato che lo scarso interesse nei confronti di questa tutela può essere imputabile anche al maggior costo dei premi assicurativi che induce molti cittadini a non sottoscrivere coperture non è obbligatorie per legge.

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