Facile.it, 1,5 milioni di italiani vittima di truffe Rca
Un’indagine del comparatore fa luce sul fenomeno dei raggiri ai consumatori, legato a un giro d’affari stimato in circa 620 milioni di euro

31/01/2025
Nell’ultimo anno più di 1,5 milioni di italiani sono stati vittima di una truffa o di un tentativo di frode mentre erano alle prese con l’acquisto dell’assicurazione auto, subendo un danno economico complessivo stimato di oltre 620 milioni di euro. Ad affermarlo è una ricerca di Facile.it, realizzata da mUp Research e Norstat, nell’ambito dell’impegno del comparatore nel contrasto al fenomeno portato avanti in collaborazione l’associazione Consumerismo No Profit, ampliando al mondo delle assicurazioni auto il progetto Stop alle Truffe.
Il progetto, nato nel 2023, ha lo scopo di offrire ai consumatori un portale dove trovare strumenti concreti per difendersi dalle truffe in ambito luce e gas. L’iniziativa si è allargato ora all’Rc auto, con guide, video, podcast e approfondimenti.
Tornando alla ricerca, rispetto alla rilevazione relativa al 2023 il numero di vittime di truffa o tentativi di frode nell’ambito delle bollette sono diminuite del 10%. I canali più utilizzati dai malviventi vedono al primo posto le email di phishing (usate nel 41,7% dei casi di truffa o tentativo di frode) seguito dal finto call center (27,8%); nel 22,2% dei casi come cavallo di troia è stato utilizzato un sms. I pericoli, però, si trovano anche negli incontri fatti in presenza tanto è vero che in quasi una truffa su cinque (19,4%) il malfattore si è presentato di persona davanti alla vittima.
Non mancano, fra le armi dei truffatori, i metodi di comunicazione più moderni; quasi una frode su 10 (9,7%) ha viaggiato attraverso app di messaggistica istantanea mentre il 6,9% tramite social network.
Le principali vittime dei raggiri non siano gli anziani, ma i consumatori con età compresa tra i e 25 e i 34 anni (con una percentuale pari a 7,6%) e quelli fra i 18 ed i 24 (5,3%): i giovani, sottolinea lo studio, sono risultati essere molto più a rischio rispetto alle fasce più adulte.
Altro dato interessante emerge analizzando il grado di istruzione delle vittime di truffa o tentativo di frode; i più colpiti sono risultati essere i rispondenti con un titolo di studio universitario, con una percentuale pari a quasi il doppio rispetto alle media.
Infine, suddividendo il campione su base geografica si scopre che le aree più colpite da truffe o tentativi di frode ai danni degli assicurati sono le regioni del sud Italia e le isole seguite da quelle del centro Italia.
Quasi una vittima su due (44%) sceglie di non denunciare l’accaduto: più di metà del campione, ad esempio, ha detto di aver scelto di non sporgere denuncia alle autorità poiché il danno economico subito era basso o perché era certo che non avrebbe recuperato quanto perso (entrambe 28%).
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