Fsb, task force sui rischi climatici
Il documento si inserisce nel solco della sempre maggior consapevolezza del settore finanziario che è chiamato a tener conto dei problemi connessi al clima
09/11/2015
Mancano poco più di 20 giorni all’inizio di Cop21, la ventunesima conferenza mondiale sul clima. Quest’anno l’appuntamento, che si svolgerà a Parigi fino all’11 dicembre, è di cruciale importanza poiché deve condurre a un accordo internazionale che limiti il surriscaldamento globale sotto i due gradi.
Intanto oggi il Financial stability board (Fsb) ha pubblicato una proposta che presenterà al G20 per la creazione di una task force per diffondere la conoscenza dei rischi legati ai cambiamenti climatici. Il documento si inserisce nel solco della sempre maggior consapevolezza del settore finanziario che è chiamato a tener conto dei problemi connessi al clima e, possibilmente, ad agire per contribuire a risolverli.
Le assicurazioni saranno in prima linea, nella collaborazione pubblico-privato, sia per contribuire alla task force, sia per beneficiare delle rivelazioni dello studio che sarà utile anche per le banche, i grandi investitori e gli stakeholder del mondo finanziario. Dall’altro lato i policymaker hanno grande interesse a garantire che il sistema finanziario sia resistente ai rischi legati al clima: nel testo di Fsb si fa esplicitamente riferimento alle minacce climatiche sulle passività degli assicuratori.
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