Fabio Panetta si insedia alla guida della Banca d’Italia

La nomina di Panetta risale allo scorso 28 giugno. In precedenza su di lui si erano rincorse diverse voci che lo indicavano come possibile ministro dell’Economia e delle finanze, poi andato a Giancarlo Giorgetti.

Il nuovo governatore, che in tale veste, è anche presidente del direttorio integrato dell’Ivass, si insedia in un momento non semplice, nel pieno di una vera e propria tempesta tra i picchi dell'inflazione, una politica monetaria restrittiva, bassa crescita e tensioni internazionali moltiplicate.

Non sono previste cerimonie particolari per il passaggio di consegne. Il governatore uscente, Ignazio Visco, si è congedato dal palco dell’Acri nel corso della giornata del risparmio. D’altronde Panetta, pur avendo passato gli ultimi anni a Francoforte come componente del board Bce e responsabile del progetto dell'euro digitale, alla Banca d'Italia è di casa avendo trascorso lì quasi tutta la sua carriera sin dal 1985 fino alla carica di direttore generale nel 2019.

Panetta, in quanto governatore di Bankitalia, è anche membro del Consiglio direttivo e del Consiglio generale della Banca centrale europea, del Consiglio generale del Comitato europeo per il rischio sistemico (Cers), del Consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali (Bri), del Comitato direttivo del Financial stability board (Fsb), dei Consigli dei governatori della Banca Mondiale, della Banca asiatica di sviluppo (Adb), del Fondo monetario internazionale (Fmi) e della Banca interamericana di sviluppo; è membro del G7 e del G20 a formazione finanziaria.