Rivoluzione alle porte per i fondi pensione
Un’indagine di State Street rivela i processi di cambiamento strutturale alla governance, ai costi e alla diversificazione del portafoglio
23/02/2016
L’invecchiamento della popolazione e l’incertezza dei mercati spingono i fondi pensione a muoversi alla ricerca di nuove soluzioni per affrontare le sfide legate al sistema pensionistico. Partiamo dalla fine: la ricetta miracolosa non esiste. Tuttavia, in questa direzione, pur con una serie di contraddizioni implicite, il comparto sta implementando cambiamenti radicali per correggere il proprio focus, per assicurarsi di avere il giusto mix di talento, strategia, gestione dei rischi e miglioramento dell’efficienza. Per sviluppare una mission chiara e strategie sostenibili i fondi pensione stanno, perciò, pianificando cambiamenti sostanziali alla governance, ai costi e alla diversificazione del portafoglio.
In sostanza, a fronte di un universo di sottoscrittori di fondi pensione in continua espansione, i principali player del settore intendono imprimere una svolta al loro futuro mettendo a punto nuovi modelli in grado di offrire risultati più efficienti sul lungo termine. A testimoniare questa tendenza è un sondaggio realizzato da State Street, condotto su 400 professionisti del settore in 20 Paesi. La survey, presentata alla stampa nella giornata di ieri a Milano, rivela che ben il 92% degli intervistati - in Italia la quota arriva addirittura al 100% - sostiene che i fondi per i quali lavorano hanno in programma di fare una o più modifiche sostanziali ai loro modelli di governance.
Il resoconto approfondito verrà pubblicato sul nostro Insurance Daily di domani.
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