Le frodi creditizie: un fenomeno che non conosce crisi
Secondo l'Osservatorio Crif
27/06/2016
Nel 2015, i casi di frode perpetrati attraverso un furto di identità, in Italia, sono stati 25.300 e hanno determinato perdite economiche superiori ai 172 milioni di Euro, con una crescita, rispetto al 2014, dell’importo medio frodato. A dirlo, l’ultima edizione dell’Osservatorio realizzato da Crif, secondo cui, il 32,8% delle frodi creditizie ha avuto un importo inferiore ai 1.500 euro, mentre quelle con importo compreso tra 3.000 e 5.000 euro sono cresciute del 32,0%, rispetto al 2014.
Si riducono, invece, i tempi di scoperta: in oltre la metà dei casi, il reato viene rilevato entro 6 mesi.
Il 74,3% delle frodi ha riguardato i prestiti finalizzati: il 38,5% dei casi ha avuto per oggetto l’acquisto di elettrodomestici, il 13,8% il comparto auto-moto, il 6,8% l’elettronica–informatica–telefonia.
Si riducono, invece, i tempi di scoperta: in oltre la metà dei casi, il reato viene rilevato entro 6 mesi.
Il 74,3% delle frodi ha riguardato i prestiti finalizzati: il 38,5% dei casi ha avuto per oggetto l’acquisto di elettrodomestici, il 13,8% il comparto auto-moto, il 6,8% l’elettronica–informatica–telefonia.
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