Il 4.0 Made in Italy

Gli investimenti nei progetti di Industry 4.0 hanno raggiunto nel 2016 in Italia circa 1,7 miliardi di euro, di cui la maggior parte (84%) destinati alle imprese del territorio. Il mercato è aumentato del 25% rispetto all’anno precedente, e le aspettative per il 2017 sono ancora maggiori. Nel primo trimestre si è infatti registrata una ulteriore crescita del 30%, e se questo trend sarà confermato, nell’arco di due anni l’Italia avrà raddoppiato gli investimenti portandosi al pari con le situazioni internazionali più mature.  

Se un anno fa 38 aziende su cento non sapevano definire l’espressione “Industry 4.0”, la situazione attuale sembra mostrare un deciso miglioramento nel livello di conoscenza, con una percentuale di risposte dubbiose che non supera gli otto punti. Quasi un terzo delle imprese (28%) ha già avviato l’adozione di soluzioni, e la quota più importante degli investimenti riguarda le tecnologie IoT. Molte imprese approfitteranno delle agevolazioni previste nel Piano Nazionale Industria 4.0. 

Tra il 2011 e il 2015 a livello internazionale sono state finanziate, per un totale di oltre 2 miliardi di dollari, 245 startup attive nell’ambito dell’Industria 4.0. Uno sviluppo continuo, che ha registrato nei primi mesi del 2017 un ulteriore incremento del 15% rispetto allo scorso anno. L’incubatrice più prolifica è il Nord America: qui nasce il 55% delle nuove imprese e viene destinata la maggior parte (71%) degli investimenti totali, per una cifra all’incirca tripla di quella che ricevono le corrispondenti europee. L’Italia ospita 24 startup, il 30% del totale censito in Europa, che però ricevono finanziamenti medi al di sotto della media continentale.