Sulla strada della fintegration

Le Fintech, grazie alla loro capacità di interpretare le nuove e crescenti esigenze del mercato attraverso l’offerta di soluzioni che permettono una migliore accessibilità ai più svariati servizi finanziari, stanno rappresentando una spinta fondamentale per l'evoluzione e l’innovazione del settore, soprattutto nell’ambito dei pagamenti e in quello del wealth management. Per favorire l’incontro tra le istituzioni più tradizionali e le startup Cetif ha sviluppato un programma annuale, il cui obiettivo è mostrare modelli di business innovativi ma soprattutto stimolare sinergie. “Un rapporto Fintech/Istituzioni di tipo collaborativo è sicuramente quello che premia maggiormente tutti i soggetti coinvolti, compresi i consumatori stessi – ha sottolineato Clelia Maria Tosi, senior research manager di Cetif - Tanto per le Istituzioni quanto per le Fintech, reciproche partnership o collaborazioni attivano strategie convenienti nel lungo periodo e procurano vantaggi rilevanti per entrambi i mondi.”  

Fintech Lighthouse è un progetto che si sviluppa su quattro aree principali: payment; personal finance, trading e credito; marketplace & finergic; Iot, connected device & insurtech). L’edizione 2017 ha coinvolto centodue startup italiane, selezionate in base alla sostenibilità del modello di business e alla capacità innovativa, e presentate poi alle aziende del settore durante un incontro di scouting. I risultati del meeting sono stati positivi: nel periodo successivo, il 30% delle fintech ha mantenuto i contatti con le istituzioni incontrate e il 20% ha concluso almeno un accordo di collaborazione. Un buon primo passo verso la cosidetta fintegration, un processo graduale che dovrà passare da un adeguamento strategico e operativo dei modelli delle imprese finanziarie, che sono chiamate a compiere un cambiamento culturale importante, abbandonando i paradigmi tradizionali.