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Welfare aziendale: il valore delle donne

Un convegno promosso da Lyve, in collaborazione con Aidda, analizza il legame fra universo femminile e cultura sociale d’impresa

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Il contributo delle donne al sistema produttivo resta una questione aperta. I benefici che deriverebbero da una maggior occupazione femminile, come testimoniano sempre più ricerche, si scontrano con bisogni e necessità che appaiono figlie di abitudini ancora lontane dall’essere tramontate. E che rischiano di rallentare lo sviluppo economico del nostro paese.
Una possibile soluzione arriva dal welfare aziendale, fenomeno sempre più diffuso che, attraverso la fornitura di servizi alla persona, ha mostrato una spiccata capacità di agevolare la conciliazione fra vita e lavoro. Al punto tale da poter essere assimilato al concetto di cultura sociale d’impresa. Ed è proprio su questo tema, ossia il rapporto fra welfare aziendale e occupazione femminile, che verterà il convegno Il valore delle donne nel welfare aziendale, promosso dalla società di formazione aziendale Lyve in collaborazione con Aidda (associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda), che si terrà domani, giovedì 20 settembre, a partire dalle ore 10:00, all’interno dello Spazio Oikos a Milano.
Dopo l’apertura dei lavori, affidata a Maddalena Porta, presidente di Lyve e socia di Aidda, la mattinata proseguirà con un intervento di Enea Dallaglio, ad di Innovation Team, che fornirà un quadro della situazione attuale mostrando come il nuovo welfare possa essere una risposta alle sempre nuove e mutevoli esigenze delle famiglie.
Sulla collaborazione fra pubblico e privato interverrà poi Silvia Piani, assessore per le politiche per la famiglia, la genitorialità e le pari opportunità della Regione Lombardia, la quale illustrerà struttura e funzionamento delle reti territoriali per la conciliazione vita-lavoro e le attività delle Agenzie di tutela della salute. La parola passerà quindi a Claudio della Monica, consulente del lavoro che farà il punto del quadro normativo, e Paola Polliani, avvocato dello studio Jenny.Avvocati che focalizzerà la sua attenzione sui contratti collettivi nazionali e, prendendo spunto anche dall’ultimo rapporto Ocsel, sulla contrattazione di secondo livello.
Dalle parole ai fatti: il convegno proseguirà con la presentazione di un case study a cura di Rosalia Dimartino, responsabile Hr di GruppoPrima, e con un momento di riflessione sull’importanza della formazione e delle partnership industriali da parte di Pierpaolo Pellisseri e Michela Berto di Generali Italia.
Conclusione affidata a Margherita Franzoni, presidente della delegazione Lombardia di Aidda, la quale illustrerà il progetto di creare una rete di imprese al femminile che sappia valorizzarne in maniera costruttiva il ruolo sociale e produttivo.

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