Risparmio gestito, un settembre fiacco
Il bilancio provvisorio del terzo trimestre raggiunge i 2,5 mld di raccolta netta. Patrimonio a 2.055 miliardi di euro
25/10/2018
La perfomance di settembre dell’industria del risparmio gestito sconta un contesto in cui gli investitori continuano a muoversi con prudenza considerando le tante incertezze, italiane e internazionali, che gravano sullo sfondo. Il quadro che emerge dalla mappa mensile di Assogestioni mostra una raccolta netta del risparmio gestito pari a 436 milioni di euro, dopo una crescita 2,54 miliardi ad agosto e un calo di 483 milioni di luglio. Da inizio anno il totale dei flussi è positivo per 12,3 miliardi. Il patrimonio gestito, per contro, a settembre si è risollevato a 2.054,5 miliardi dai 2.049 miliardi del mese precedente.
Facendo un paragone con lo stesso mese dello scorso anno, si può osservare che a settembre 2017 l’industria aveva segnato una raccolta netta positiva per 3,6 miliardi di euro dopo i +8,6 miliardi realizzati ad agosto: il totale dell’anno si avvicinava a 80 miliardi e il patrimonio ammontava a 2.046 miliardi.
Tornando ai dati di settembre 2018, mentre la raccolta delle gestioni di portafoglio è positiva per 1,2 miliardi di euro, le gestioni collettive registrano una flessione (-804 milioni). Con riferimento ai fondi aperti, i prodotti su cui a settembre i risparmiatori italiani hanno orientato le proprie scelte sono i monetari (+560 milioni), i bilanciati (+526 milioni) e gli azionari (+520 milioni).
Facendo un paragone con lo stesso mese dello scorso anno, si può osservare che a settembre 2017 l’industria aveva segnato una raccolta netta positiva per 3,6 miliardi di euro dopo i +8,6 miliardi realizzati ad agosto: il totale dell’anno si avvicinava a 80 miliardi e il patrimonio ammontava a 2.046 miliardi.
Tornando ai dati di settembre 2018, mentre la raccolta delle gestioni di portafoglio è positiva per 1,2 miliardi di euro, le gestioni collettive registrano una flessione (-804 milioni). Con riferimento ai fondi aperti, i prodotti su cui a settembre i risparmiatori italiani hanno orientato le proprie scelte sono i monetari (+560 milioni), i bilanciati (+526 milioni) e gli azionari (+520 milioni).
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