Risparmio, ottobre in rosso
Continua l'esodo dai fondi aperti obbligazionari: -3,2 miliardi di euro
30/11/2018
Vira in negativo, dopo il segno più di agosto e settembre, l’industria del risparmio gestito. A ottobre, secondo i numeri di Assogestioni, il settore ha segnato una raccolta netta negativa per 940 milioni di euro. Il saldo da inizio anno resta positivo per 12,9 miliardi di euro, lontanissimo tuttavia dagli 87,3 miliardi dei primi dieci mesi del 2017. Il patrimonio, dopo i 2.065 miliardi di settembre, cala a 2.021 miliardi di euro.
Pesa soprattutto il -4,7 miliardi di euro fatto segnare dalle gestioni collettive, che già a settembre avevano perso 804 milioni di euro: i soli fondi aperti perdono 4,4 miliardi di euro. Si irrobustisce invece lo slancio delle gestioni in portafoglio che, sullo slancio del +1,2 miliardi dell’ultimo mese, chiudono ottobre con una raccolta netta positiva per 3,8 miliardi di euro. Spiccano in particolare i mandati istituzionali che, anche grazie al +4,5 miliardi di Poste Italiane, chiudono il mese con un saldo positivo di 4,9 miliardi di euro.
Andando nello specifico, i numeri di Assogestioni evidenziano la continua fuga dai fondi aperti obbligazionari: la raccolta di ottobre vira in negativo per 3,2 miliardi di euro, facendo sprofondare il saldo da inizio anno a -22,7 miliardi. Segno meno a ottobre anche per i flessibili (-2 miliardi) e gli azionari (-786 milioni), mentre si salvano i fondi bilanciati (+190 milioni).
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