Truffe di Massa
Un’operazione coordinata dalla Procura della città toscana ha portato all’arresto di 17 persone, tra cui figurano medici e avvocati. Le persone indagate sono 130
28/01/2019
Associazione per delinquere finalizzata al fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio. Falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale e da privato. Estorsione ed abuso d’ufficio. Sono alcuni dei reati di cui sono accusati, a vario titolo, le 17 persone (di cui 4 in carcere e 13 agli arresti
domiciliari) che oggi sono state sottoposte a misure di custodia cautelare. È il risultato di una vasta operazione che ha colpito due gruppi criminali che, secondo le accuse, avrebbero messo in piedi una serie di truffe ai danni di compagnie di assicurazioni e amministrazioni pubbliche. Complessivamente sono 130 le persone indagate, cui sono intestati ben 159 diversi capi d’accusa. L’inchiesta, portata avanti dai carabinieri e dalla questura di Massa con il coordinamento dalla Procura di Massa Carrara, ha interessato anche le province di La Spezia, Lucca e Pistoia. Tra le diciassette persone colpite da ordinanza di custodia cautelare, vi sarebbero avvocati, medici legali e medici specialistici che lavorano in strutture sanitarie della zona, un agente della polizia municipale e un investigatore privato con agenzia a Milano, specializzato nel ramo dell’infortunistica stradale.
domiciliari) che oggi sono state sottoposte a misure di custodia cautelare. È il risultato di una vasta operazione che ha colpito due gruppi criminali che, secondo le accuse, avrebbero messo in piedi una serie di truffe ai danni di compagnie di assicurazioni e amministrazioni pubbliche. Complessivamente sono 130 le persone indagate, cui sono intestati ben 159 diversi capi d’accusa. L’inchiesta, portata avanti dai carabinieri e dalla questura di Massa con il coordinamento dalla Procura di Massa Carrara, ha interessato anche le province di La Spezia, Lucca e Pistoia. Tra le diciassette persone colpite da ordinanza di custodia cautelare, vi sarebbero avvocati, medici legali e medici specialistici che lavorano in strutture sanitarie della zona, un agente della polizia municipale e un investigatore privato con agenzia a Milano, specializzato nel ramo dell’infortunistica stradale.
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