Vita-Lavoro, un italiano su tre è insoddisfatto
Il dato emerge da un’indagine condotta da Viking per verificare il benessere dei lavoratori
18/02/2019
Per un italiano su tre è difficile conciliare le necessità del lavoro a quelle della propria vita privata. La stessa quota ha dichiarato che il lavoro influenza negativamente il proprio tempo libero, con il 58% che ha ammesso di soffrire di stress e ansia: addirittura, il 13% dei lavoratori ha ricevuto una qualche diagnosi di una forma acuta di disturbo mentale. È il quadro in numeri che emerge da un’indagine condotta da Viking per verificare il rapporto che sussiste fra lavoro e vita privata.
Stando ai risultati della ricerca, la metà del campione ha dichiarato di non avere tempo da ritagliare per sé a causa di una routine troppo frenetica e il 38% ha ammesso di sentirsi in colpa per il poco tempo che riesce a dedicare alla propria famiglia.
Nonostante tutto, le contromisure latitano: il 43% degli intervistati ha ammesso di non aver mai messo in atto una strategia per migliorare il proprio equilibrio tra vita privata e lavoro. Quasi un italiano su due non ha mai valutato alternative per stare meglio nel proprio tempo libero.
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