Assicurazioni, settore in stand by

È un quadro a luci e ombre quello che emerge dall’ultimo rapporto di Allianz Research sul mercato assicurativo a livello globale. Nel 2018 il volume complessivo dei premi ha segnato un rialzo del 3,3%, riuscendo così ad attestarsi, escludendo il segmento della salute, a 3.655 miliardi di euro. La crescita, seppur positiva, resta tuttavia al di sotto di un tasso di sviluppo economico che nello stesso anno è arrivato al 5,7%: il risultato è un livello di penetrazione assicurativa sceso al 5,4%, il punto più basso degli ultimi 30 anni.

Il mercato sconta soprattutto il rallentamento del ramo vita in Cina, frenato dalla stretta regolamentare imposta sulla vendita di prodotti di wealth management da parte di intermediari assicurativi. In questo contesto, spiccano invece le performance di Stati Uniti e Giappone, capaci di intestarsi rispettivamente il 42% e l’11% della crescita globale. 

Il mercato europeo ha registrato una crescita complessiva del 2,1% e volumi per la prima nella storia sopra il muro dei 1.000 miliardi di euro. Il ramo danni centra un incremento eccezionale del 3,1%, cosa che non si vedeva dal 2003, e registra volumi superiori ai livelli pre-crisi. Più in affanno il comparto vita, che cresce soltanto dell’1,7% e, complice anche il regime di bassi tassi di interesse, registra una significativa discesa della penetrazione assicurativa al 4,5%.

In controtendenza invece l’Italia, che centra, per la prima volta dal 2010, una raccolta positiva sia nel ramo danni (+1,6%) che nel ramo vita (+3,0%). La performance complessiva nel 2018 risulta in crescita dell’1,9%, contribuendo a far segnare una variazione positiva nell’ultimo decennio del 42% che si impone come il risultato migliore dell’Europa occidentale.