Assoprevidenza rilancia la previdenza complementare nei contratti
Significherebbe un ribaltamento della situazione attuale, che potrebbe favorire un forte incremento degli iscritti
20/11/2019
Assoprevidenza rilancia la proposta dell'adesione obbligatoria alla previdenza complementare stabilita dai contratti collettivi, con versamento al fondo pensione sia del contributo del datore, sia del contributo del lavoratore sia del Tfr. Fatta salva, precisa l'associazione, la facoltà di rinuncia da parte di ogni singolo lavoratore, nel rispetto del principio di volontarietà di iscrizione.
Secondo il presidente di Assoprevidenza, Sergio Corbello, il principale ostacolo all'adozione della formula dell'iscrizione cogente sta nel fatto che le imprese con meno di 50 dipendenti "trattengono ancora il Tfr nei propri conti, sinora utilizzando le somme dovute ai lavoratori alla cessazione del rapporto di lavoro come autofinanziamento, tradizionalmente a basso costo".
La proposta di Assoprevidenza, di fatto, sarebbe "un ribaltamento della situazione attuale", che potrebbe in questo modo "favorire un forte incremento degli iscritti alla previdenza complementare, che continua a presentare numeri di adesione non certo esaltanti", ha precisato Corbello.
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