Se l'Imu si paga con la (polizza) vita
Detrazioni dimezzate sui contratti ante 2001. Minucci: è un attacco al welfare
03/09/2013
La chiamano già scure". Quella che si abbatterà sui possessori di polizze vita potrebbe effettivamente rivelarsi l'ennesimo balzello da far pagare ai soliti noti: cioè quelli che hanno interessi e investimenti assicurativi. Il settore si dimostra ancora una volta un refugium peccatorum per il legislatore che ha bisogno di coperture finanziarie per altre questioni (forse) più urgenti.
Andrà così anche per l'affaire Imu, bandiera di una certa parte politica, che ha fatto della battaglia per l'abolizione dell'imposta patrimoniale sulla prima casa una questione di vita o di morte per il governo Letta. La cancellazione plenaria della tassa progettata dal precedente governo Berlusconi e applicata da quello Monti per salvare l'Italia dal baratro finanziario, quest'anno costerà cara a chi ha sottoscritto una polizza vita, che vedrà ridotta la detrazione di quasi del 50%: da 1200 a 630 euro. Nel 2014 la detrazione sarà ancora tagliata a 230 euro. In soldoni, un mascherato aumento dell'Irpef.
Andrà così anche per l'affaire Imu, bandiera di una certa parte politica, che ha fatto della battaglia per l'abolizione dell'imposta patrimoniale sulla prima casa una questione di vita o di morte per il governo Letta. La cancellazione plenaria della tassa progettata dal precedente governo Berlusconi e applicata da quello Monti per salvare l'Italia dal baratro finanziario, quest'anno costerà cara a chi ha sottoscritto una polizza vita, che vedrà ridotta la detrazione di quasi del 50%: da 1200 a 630 euro. Nel 2014 la detrazione sarà ancora tagliata a 230 euro. In soldoni, un mascherato aumento dell'Irpef.
Queste polizze, ha ricordato Dario Focarelli, dg di Ania, "non sono cose per ricchi", ma soprattutto sono spesso risparmi previdenziali o di protezione: insomma welfare privato. Esattamente quello che il pubblico dice di voler incentivare, ma che poi finisce per ostacolare.
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