La riassicurazione come strumento di gestione del capitale
Un ottimista inventò l'aeroplano, un pessimista inventò il paracadute (1)
06/11/2013
Questa citazione sintetizza la logica dell'attività assicurativa. Le compagnie confidano "ottimisticamente" di poter sempre guadagnare sui rischi altrui; in realtà, talvolta, per poterli gestire hanno bisogno di avere sulle spalle un paracadute: la riassicurazione.
Questo strumento consente alle compagnie stesse di assicurarsi e svolge, dunque, un'importante funzione di stabilizzazione del mercato. In occasione di eventi catastrofici i riassicuratori possono impedire il crollo del mercato assicurativo, come è successo ad esempio in piena crisi subprime, quando Warren Buffett, leader della terza impresa di riassicurazione al mondo, ha riassicurato 800 miliardi di bond salvando i mercati mondiali.
Con Solvency II la riassicurazione diventerà uno strumento fondamentale a disposizione delle compagnie assicurative per gestire il rischio e per ottimizzare i requisiti patrimoniali. Cedendo ai riassicuratori parte dei rischi assunti dai propri clienti, le compagnie ottengono l'effetto di ridurre la propria esposizione e di rendere più prevedibile l'andamento dei propri risultati, con impatto positivo sull'assorbimento di capitale e sul rapporto di copertura.
Oltre all'effetto positivo di mitigazione del rischio, tuttavia, le compagnie devono tenere in considerazione anche il rischio di controparte generato dal ricorso alla riassicurazione. Con il passaggio a Solvency II, i requisiti patrimoniali dipenderanno anche dalla valutazione puntuale del merito creditizio delle controparti. Di conseguenza, il beneficio derivante dalla riassicurazione in termini di risparmio di capitale dovrebbe essere confrontato con il costo in termini di premi ceduti e aumento del rischio di controparte.
In sintesi, per identificare la migliore strategia riassicurativa, è importante analizzare il risultato economico atteso, al lordo e al netto di diversi trattati riassicurativi e, nel farlo, non si può trascurare l'impatto che la riassicurazione ha sul capitale.
La valutazione di diverse strategie riassicurative si configura quindi come un ulteriore ambito in cui il risk management e i modelli di misurazione dei rischi possono supportare il business nel prendere decisioni strategiche: anche i rischi associati alle operazioni riassicurative potranno essere quantificati preventivamente, fornendo all'impresa un'indicazione utile per definire la propria strategia.
Come tutti gli appassionati di paracadutismo sanno, il meccanismo potrebbe non funzionare. L'utilizzo del paracadute consente di cedere del rischio ma non di abbatterlo completamente, per questo il Regolatore, "pessimista" per mestiere, ha dotato le assicurazioni del paracadute di emergenza: il capitale.
1 Anonimo
Questo strumento consente alle compagnie stesse di assicurarsi e svolge, dunque, un'importante funzione di stabilizzazione del mercato. In occasione di eventi catastrofici i riassicuratori possono impedire il crollo del mercato assicurativo, come è successo ad esempio in piena crisi subprime, quando Warren Buffett, leader della terza impresa di riassicurazione al mondo, ha riassicurato 800 miliardi di bond salvando i mercati mondiali.
Con Solvency II la riassicurazione diventerà uno strumento fondamentale a disposizione delle compagnie assicurative per gestire il rischio e per ottimizzare i requisiti patrimoniali. Cedendo ai riassicuratori parte dei rischi assunti dai propri clienti, le compagnie ottengono l'effetto di ridurre la propria esposizione e di rendere più prevedibile l'andamento dei propri risultati, con impatto positivo sull'assorbimento di capitale e sul rapporto di copertura.
Oltre all'effetto positivo di mitigazione del rischio, tuttavia, le compagnie devono tenere in considerazione anche il rischio di controparte generato dal ricorso alla riassicurazione. Con il passaggio a Solvency II, i requisiti patrimoniali dipenderanno anche dalla valutazione puntuale del merito creditizio delle controparti. Di conseguenza, il beneficio derivante dalla riassicurazione in termini di risparmio di capitale dovrebbe essere confrontato con il costo in termini di premi ceduti e aumento del rischio di controparte.
In sintesi, per identificare la migliore strategia riassicurativa, è importante analizzare il risultato economico atteso, al lordo e al netto di diversi trattati riassicurativi e, nel farlo, non si può trascurare l'impatto che la riassicurazione ha sul capitale.
La valutazione di diverse strategie riassicurative si configura quindi come un ulteriore ambito in cui il risk management e i modelli di misurazione dei rischi possono supportare il business nel prendere decisioni strategiche: anche i rischi associati alle operazioni riassicurative potranno essere quantificati preventivamente, fornendo all'impresa un'indicazione utile per definire la propria strategia.
Come tutti gli appassionati di paracadutismo sanno, il meccanismo potrebbe non funzionare. L'utilizzo del paracadute consente di cedere del rischio ma non di abbatterlo completamente, per questo il Regolatore, "pessimista" per mestiere, ha dotato le assicurazioni del paracadute di emergenza: il capitale.
1 Anonimo
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